Amedeo Mangone, Campione d’Italia con la Roma nel 2001, prelevato proprio dal Bologna, che domenica affronterà i giallorossi all’Olimpico ha parlato della sfida tra le sue ex squadre:
Sei arrivato a Roma la stagione dopo l’addio di Zeman. Come hai trovato fisicamente i tuoi compagni?
“Quando arrivai non notai una grande differenza tra chi si era allenato con Zeman e chi no. Ma tutti parlavano benissimo del boemo, sia come persona che per le capacità tattiche, ma sopratutto per il benessere fisico provato durante la stagione. I calciatori spesso si lamentano quando corrono troppo, ma poi se si rendono conto di stare bene si dimenticano facilmente della fatica”.
Bologna e Roma. Cosa hanno significato per te?
“Bologna è stato il mio lancio definitivo verso una carriera importante. Roma è stata la vera e propria consacrazione, una piazza prestigiosa con tifosi incredibili. Venire alla Roma dovrebbe essere un obiettivo per qualsiasi calciatore”.
Cosa ricordi dell’anno dello Scudetto?
“Tutta la stagione è stata bellissima. Straordinaria per la reazione dei tifosi quando abbiamo vinto, ma sopratutto per il loro calore e sostengo durante tutto il campionato”.
Cosa c’è di diverso tra la Serie A di fine anni ’90 e quella attuale?
“Dieci-quindici anni fa c’erano tanti nomi che facevano la differenza nella squadre importanti. Ora i valori si sono in parte livellati, ci sono ancora giocatori di spessore, ma si punta di più sul gioco e sul collettivo. Prima bastava un campione per fare la differenza, mentre ora le squadre sono tutte organizzate e puntano a vincere. Quando giocavo io spesso le squadre di provincia venivano per giocarsi un pareggio, ora invece questa leva di giovani allenatori punta al bel gioco e alla vittoria”.
Sugli equilibri del campionato?
“Vedo la Juventus ancora davanti alle altre squadre, che partono tutte dallo stesso livello. Alcuni gap sono stati colmati. La Roma ha fatto un mercato importante negli ultimi due anni, mentre il Milan ha venduto e punta molto sul collettivo e sui giovani. Sono due scuole di pensiero che possono aiutare tutto il movimento calcistico italiano”.
Roma da scudetto?
“Auguro alla Roma di lottare per lo scudetto, se lo merita anche la società che ha fatto una campagna acquisti importante. La Roma potrà lottare fino in fondo e la garanzia del successo potrebbe essere proprio Zeman. L’anno scorso a Pescara ha dimostrato di poter lottare per vincere il campionato anche con con giocatori semi-sconosciuti. La Roma dovrà approfittare della stanchezza delle altre big che giocano le coppe europee”.
Da allenatore, hai studiato le tattiche del boemo?
“Zeman è sempre stato un allenatore studiato da chiunque, ma imitarlo è molto difficile. Avere degli atteggiamenti “alla Zeman” può essere molto utile, perché la sua è la forma più bella, veloce e armoniosa del 4-3-3″.
Roma-Bologna: cosa devono aspettarsi i giallorossi?
“Il Bologna viene da due sconfitte, probabilmente verrà a giocare una partita attenta. Servono punti, e i giocatori potrebbero aver paura di perdere ancora. Mi aspetto una partita molto tattica, in cui gli emiliani proveranno a contenere la Roma e a sfruttare eventuali spazi”.
Fonte: Retesport