Intervenuto durante la trasmissione “La città nel pallone” sui 99.8 di RadioIes, Diego Bianchi in arte “Zoro”, ha espresso il suo pensiero sul momento della compagine giallorossa. Ecco le sue parole:
Su Totti?
“Effettivamente il ragazzo supera le dimensioni calcistiche. Uscendo dal sacro dico sempre “trattasi di un intellettuale che verrà compreso in pieno tra secoli”. Sono fortunati i nostri nipoti che sui libri di filosofia, potranno apprezzare il significato di ogni traiettoria, di ogni sguardo, di ogni calcio dato e ricevuto”.
Tu però l’hai vissuto…
“Fin da subito ho capito che c’era qualcosa di grande, poi sono stato abbagliato. Questa è stata senza dubbio una fortuna. Mi ricordo che quando Giuliana Sgrena venne rapita, e i malviventi videro Totti con la maglia “Giuliana libera”, si guardano in faccia cominciando a capire di aver fatto una cavolata”.
Su Roma-Samp?
“Castan ci ha salvato dalla sconfitta, questa è la motivazione del pareggio. Nel secondo tempo sembravano inchiodati al prato e qualche problema fisico si è visto, poi c’è anche qualcosa di testa, perché hai preso il gol a 30 minuti dalla fine e non sei riuscito a farne altri, anzi siamo andati più vicini a prenderlo. Si guardavano spauriti e probabilmente quando hai una squadra di ragazzini è normale”.
Su Zeman?
“A volte sembra un po imbalsamato. Se ogni tanto da un segno di vita, non so, un urlaccio…”.
Su Juve-Roma?
“Juve-Roma finisce? Questa mi sembra la domanda più giusta, perché dalle premesse… io comunque punto molto sullo 0-3 a tavolino”.
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Fonte: La città nel pallone, RadioIes