Nel giorno del rinvio “per motivi di ordine pubblico” della gara tra Cagliari e Roma il sindaco di Quartu Sant’Elena Mauro Contini è intervenuto sulle frequenze di RadioIes Fm 99.00 all’interno della trasmissione “La Città Nel Pallone”
Prima la vendita dei tagliandi, poi le porte chiuse per finire con il comunicato di Cellino.
Mi limito a commentare la posizione del Comune che rappresento. Il Comune ha solo il compito di raccogliere le carte e trasferire il tutto alla Commissione. Nel corse dell’ultima riunione della Commissione si era preso l’impegno per la disputa dell’incontro. Il discorso “porte aperte” o “porte chiuse” non compete a noi ma al Prefetto. Noi come amministrazione comunale avevamo preso l’impegno di ultimare le opere relative alla recinzione ed alla realizzazione di una strada. Questo è l’unico adempimento che compete il comune di Quartu. C’è da ricordare che la struttura è data in concessione al Cagliari Calcio che la realizza a spese proprie ed ha già pagato all’amministrazione comunale gli oneri di gestione dell’impianto. La decisione è del Comitato per la Sicurezza del quale noi non facciamo parte. Mi auguro che al più presto si risolvano tali problemi.
Quali sono i rapporti tra il comune e Cellino?
Mi risulta che a seguito di una nota arrivata dall’Osservatorio è stata organizzata una riunione tra comune prefettura e dirigenza del Cagliari. Io non c’ero, il comune era rappresentato da un mio assessore. Ci siamo incontrati senza problemi.
Ennesima caduta dei stile del calcio italiano?
Io non commento ciò che è avvenuto e ciò che Cellino ha detto. Credo comunque sia frutto dell’esasperazione. Per una società di calcio realizzare una struttura a spese proprie è difficile, spesso ci vogliono anni. Nel caso dello stadio di Is Arenas stiamo accorciando i tempi. Spero si trovi un accordo che permetta l’utilizzo anche parziale dell’impianto.
Inizialmente si era data l’agibilità dell’impianto, poi le porte chiuse.
Tanto per la gara con l’Atalanta che per quella con la Roma il Prefetto aveva rilasciato nullaosta per la disputa della gara a porte chiuse. La gara non si è disputata per un problema di ordine pubblico a seguito delle dichiarazioni di Cellino e non per problemi relativi alla sicurezza dell’impianto. Noi come amministrazione comunale abbiamo svolto tutte le procedure che ci sono state chieste.
Non sarebbe stato meglio far svolgere l’incontro lo stesso?
Non sono io il prefetto, sono un uomo delle istituzioni, e mi rimetto alle decisioni del nostro prefetto.
Quartu si è stufata del comportamento del Cagliari Calcio o è ancora entusiasta?
Non ci siamo stufati. Prevedevamo di essere pronti entro Novembre invece a Settembra già abbbiamo potuto ospitare la prima gara. Sono fiducioso ed ottimista e credo che tutto si risolva entro il mese di Novembre.
Due mesi per concludere l’impianto?
Domenica c’è Cagliari Pescara ed auspico che si possa giocare anche se a capienza ridotta.
Fonte: RadioIes – La Città Nel Pallone