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CAGLIARI-ROMA Frau: “Un peccato che i tifosi non possano andare allo stadio. Con Zeman la Roma può sognare”

Alessandro Frau

L’ex giallorosso Alessandro Frau, che ha giocato nella Roma nella stagione 1998/99 con Zeman, è cresciuto calcisticamente nella Sardegna, conoscendo bene l’ambiente sardo. Il giocatore ha parlato della gara tra giallorossi e Cagliari di domani allo stadio Is Arenas:

Una vita in Sardegna, nato a Porto Torres, sei cresciuto nel Torres per poi militarci 10 anni. Ora sei al Porto Torres e hai segnato anche un gol nel derby contro la tua ex.  Che ricordi hai del derby romano?

“Ricordi bellissimi tutti e due i Derby. Ricordo quando perdevamo 3-1 e siamo riusciti a pareggiare 3-3, grandi emozioni.  L’altro, la Roma in casa non vinceva da 22 anni e vincemmo 3-1. Ricordi stupendi che non si possono dimenticare”.

Sei stato a Roma nella stagione  98-99. Che ricordi hai del mister Zeman, c’è qualche episodio che ti sei portato dietro? Ti senti ancora con qualche giocatore?

“Ricordo in particolare che Zeman diceva le cose chiare, non faceva figli e figliastri e giocava sempre il più meritevole. Mi sento con Eusebio Di Francesco”.

I metodi di allenamento del boemo quanto influiscono durante la stagione?

“Un lavoro duro che condivido se vuoi arrivare a certi risultati. E’ vero che all’inizio sono molto pesanti, ma poi te li ritrovi e lo capisci”.

La difesa ha avuto un avvio buono, ma con episodi che hanno compromesso il risultato. La causa è da ritrovare nei singoli, o è questa la caratteristica negativa del gioco di Zeman?

“Dei singoli, ad esempio i gol subiti con il Bologna; non sono errori della squadra che prova durante la settimana, ma dei singoli e quindi non imputabili al gioco di Zeman”.

La Roma di cui hai fatto parte vinse lo scudetto due anni dopo (anche se arrivarono altri grandi giocatori). Vedi questa Roma potenzialmente più forte?

“No, se calcoliamo i giocatori che vennero come Montella, Batistuta, Emerson. Ora ci sono ottimi giovani e fra qualche anno potrebbero dire la loro, ma aspettiamo”.

Candela ha detto che ci sono tanti detrattori di Zeman, è molto più facile criticarlo che dirgli bravo. Condividi questa riflessione?

“Zeman è criticato perché dice le cose come stanno, quando dici la verità dai sempre  fastidio in ogni cosa fai”.

Anche oggi nascono polemiche dopo le parole di Zeman, ma mai come quelle del 98 dove nacquero le prime accuse alla Juventus. Come si vivevano quei momenti?

“Noi vivevamo le cose tranquillamente, conoscevamo il mister che diceva le cose in faccia ed eravamo abituati. Non sentivamo alcun peso dall’ambiente esterno”.

C’era la percezione di qualche cosa che non andava sul campo?

“C’erano episodi che ci facevano pensare, ma poi cercavamo di pensare che l’arbitro è una persona umana e può sbagliare”.

In una tua intervista di inizio anno lessi che non credevi che Totti avrebbe giocato largo a sinistra. Ora che considerazioni hai?

“In queste partite l’ho visto benissimo, ora può fare davvero tutto. Però non mi meraviglio se a quell’età gioca così bene in quel ruolo”.

Domani c’è Cagliari-Roma, tu che conosci l’ambiente, come si vive questa partita?

“Per il Cagliari è una grande partita, arriva una grande squadra. Davvero un peccato che i tifosi non possano vederla…”

Stadio a porte chiuse, forte contrasto di opinioni tra società cagliaritana ed istituzioni . Che ne pensi?

“Penso che il presidente Cellino stia facendo tante cose per il Cagliari e dovrebbero fare di più per aiutarlo, non è possibile che le persone non possano vedere questo spettacolo”.

Sarà una Roma molto giovane: tra centrocampo e attacco il più anziano ha 22 anni ed è Pjanic. Potrebbero esserci problemi nell’affrontare una gara così ostica?

“No, se la Roma gioca come sa, può prendere tranquillamente i tre punti”.

Un nome, qual è il calciatore su cui punteresti a occhi chiusi per il suo futuro…

“Florenzi!”

Siamo solo all’inizio, ma l’euforia è tanta come dimostra il tutto esaurito. Siamo all’inizio, ma i tifosi possono continuare a sognare o bisogna rimanere con i piedi per terra?

“Sognare, con un grande allenatore come Zeman si può sognare”.

Fonte: forzaroma.info

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