(G. Piacentini) – Erano in molti, negli ultimi tempi, quelli che si chiedevano come mai Franco Baldiniavesse deciso di apparire meno. C’era chi pensava addirittura ad un ridimensionamento del suo ruolo di d.g. e in estate si è parlato di offerte da parte di club inglesi per lui, corteggiato come un calciatore. Invece il dirigente sportivo più alto in grado a Trigoria ieri ai microfoni di Sky ha voluto chiarire molti argomenti: da Zeman a De Rossi, passando per Francesco Totti, che da «pigro» è diventato «esempio per i compagni».
«Io non lo avevo mai inteso – le parole di Baldini – in quel senso. Francesco si sta comportando da esempio per i compagni, come fa un vero capitano. E la sua condizione fisica è invidiabile». Dal capitano del presente a quello del futuro, mai così vicino ad una cessione come la scorsa estate. «Credo che Daniele terminerà la sua carriera nella Roma, perché ha scelto di restare nonostante si fosse presentata una di quelle opportunità che difficilmente si ripeteranno. Una cifra che poteva far pensare che fosse una buona condizione. Abbiamo ascoltato e valutato, rifiutando tante offerte per i nostri giocatori, per più di 100 milioni di euro».
Con Zeman (ieri sera a cena al Quirinale con Giorgio Napolitano e il presidente della Repubblica ceca Vaclav Klaus, che ha voluto conoscerlo) c’è comunione d’intenti. «Quando lo abbiamo preso sapevamo che personaggio fosse. Le sue opinioni, poi, spesso sono condivisibili: è più la stampa che lo ha cercato di quanto lui abbia cercato la polemica. Noi abbiamo l’impressione che lui possa aiutarci a vincere giocando bene. Lo abbiamo scelto per questo, non per accontentare la gente. Fino al secondo tempo col Bologna andava tutto bene, poi quei due gol… Siamo stati sfortunati». Ufficiale: la gara di domenica col Cagliari si giocherà a porte chiuse a Quartu. Abbonamenti: dopo 7 anni esaurita la curva Sud.