(G. Piacentini) – Non c’è pace per la Roma. Il tempo di tirare un sospiro di sollievo per il responso degli esami a cui si è sottoposto Daniele De Rossi — prognosi: 15 giorni di stop — e subito un nuovo guaio: si è fermato Leandro Castan. Il difensore brasiliano ha abbandonato in anticipo l’allenamento, toccandosi la gamba destra e suscitando la preoccupazione di Zeman, che subito si è avvicinato per sincerarsi delle sue condizioni. Castan ha accusato un risentimento al tendine rotuleo e si è fermato per non peggiorare la situazione: oggi si saprà qualcosa in più sulle sue condizioni. La sua presenza contro il Bologna non dovrebbe essere in dubbio, ma se non dovesse farcela Zeman sarà costretto ad una rivoluzione in difesa: sicuro l’esordio di uno tra Romagnoli e Marquinhos al fianco di Burdisso, mentre sulla fascia sinistra giocherà Taddei, con Piris (oggi si aggregherà al gruppo, di ritorno dalla nazionale) a destra. Lo spavento per lo stop di Castan ha rischiato di far passare in secondo piano la buona notizia relativa alle condizioni di Daniele De Rossi. «Lesione di primo grado al bicipite femorale destro», l’esito dell’ecografia alla coscia infortunata in nazionale. Tradotto: 15 giorni di prognosi (da ieri) che «scadono» il 25 settembre, un giorno prima di Roma-Sampdoria (turno infrasettimanale) e quattro giorni prima di Juventus-Roma, primo vero spartiacque della stagione romanista. Non che i medici e Zeman si siano messi a stappare bottiglie di champagne, ma poteva sicuramente andare peggio. La possibilità di rivedere De Rossi in campo allo Juventus Stadium sono concrete e insieme a lui ci potrebbero essere anche Balzaretti e Bradley. L’ecografia a cui si è sottoposto l’ex terzino del Palermo ha evidenziato «l’evoluzione positiva della lesione muscolare » mentre prosegue positivamente il recupero dell’americano, che nei prossimi giorni si sottoporrà a nuovi esami strumentali. A guidare il centrocampo contro il Bologna (i tifosi giallorossi possono fare tutti gli scongiuri del caso) ci sarà così Miralem Pjanic, che stasera giocherà con la sua nazionale contro la Lettonia. Con i suoi 22 anni l’ex calciatore del Lione sarà il più «anziano» tra i centrocampisti di Zeman: il reparto sarà infatti completato da Tachtsidis (21) e Florenzi (21), che ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo, di rientro dalla convocazione con l’Under 21. Una condizione inusuale per un Pjanic, che nella sua carriera è sempre stato considerato un enfant prodige e ha sempre giocato con compagni più esperti di lui. In avanti due maglie sembrano già assegnate, quelle di Francesco Totti e Mattia Destro, che stasera farà coppia in azzurro con lo squalificato (in campionato) Osvaldo. Per il terzo posto il ballottaggio è tra Lamela e Nico Lopez: l’argentino, bocciato a Milano dove gli è stato preferito Destro fuori ruolo, potrebbe avere l’occasione per riscattarsi. Dovrà essere bravo a sfruttarla perché, visto lo stato di forma dei numerosi compagni di reparto, il rischio è non averne molte altre