(G. Piacentini) – «La mia ambizione è diventare un giorno il titolare della Roma». Non si può dire che non abbia le idee chiare Mauro Goicoechea, nuovo portiere della formazione giallorossa. L’uruguaiano (maglia numero 13, giorno di nascita della moglie e della nipotina) domenica sarà per la prima nella lista dei convocati di Zeman. «È stata una richiesta del tecnico — le parole del d.s. Sabatini — con il quale sono state concordate tutte le operazioni di mercato. Dovrà modificare alcune cose della sua tecnica, ma avrà tutto il tempo di farlo perché starà con la Roma a lungo».
Al boemo era stato segnalato lo scorso anno — quando era ancora al Pescara — da Franco Mancini. «Il fatto che il mister mi abbia voluto con tanta insistenza è per me motivo di orgoglio. Sono grato alla Roma che mi ha cercato. Negli ultimi giorni, quando la trattativa non si concretizzava, sono stato un po’ nervoso. Per fortuna tutto si è risolto. Mi unisco ad una squadra molto forte, spero dimigliorare. È il mio obiettivo». Portiere per vocazione, ha le caratteristiche per adattarsi al meglio al gioco di Zeman. «Stare in porta è sempre stato il mio sogno, mi è sempre piaciuto parare anche se il mio punto di forza è giocare con i piedi». Non ha ancora conosciuto Stekelenburg e Lobont, i suoi rivali. «Sono due grandi portieri, sarò molto contento di poter imparare da loro. Il più forte al mondo? Buffon, anche se agli inizi della mia carriera mi piaceva Fabian Carini».
Buone notizie dal campo. Allarme rientrato per Leandro Castan, che si è regolarmente allenato con il resto del gruppo. La sua presenza domenica contro il Bologna non dovrebbe essere in dubbio. Si è rivisto in gruppo anche Federico Balzaretti che, nove giorni dopo l’infortunio muscolare con l’Inter, ha svolto la parte tattica insieme ai compagni mentre ha continuato a lavorare da solo su quella atletica. Palestra e fisioterapia per De Rossi, Bradley (in settimana si sottoporrà a nuovi esami) e Dodò.