(G. Piacentini) – La novità Il bosniaco smania per tornare nel ruolo che predilige«Lavorare con i giovani è la mia gioia». Il titolare della frase, pronunciata alla vigilia dell’inizio del campionato, è Zdenek Zeman. Il tecnico boemo sa di essere capitato nel posto giusto perché se c’è una cosa che nella Roma non manca, sono proprio i giovani. La vittoria della Supercoppa da parte della Primavera di Alberto De Rossi, una squadra interamente rinnovata rispetto a quella che lo scorso anno ha conquistato la Coppa Italia ed è arrivata in finale al Torneo di Viareggio, è solo l’ultima testimonianza di come a Trigoria si lavori pensando al futuro, ma senza tralasciare il presente. È proprio questo uno dei punti di forza della nuova Roma, una squadra giovane – con 25.5 anni di età media è la quarta più giovane del campionato dopo Pescara, Cagliari e Genoa – ma già pronta per vincere.
Zeman, in teoria, potrebbe decidere di schierare una formazione Under 23 in grado di giocarsela alla pari con la maggior parte delle squadre della serie A. Una provocazione, visto che dagli 11 titolari sarebbero esclusi Totti, De Rossi, Stekelenburg, Balzaretti, Burdisso, Castan e Osvaldo, ma fino ad un certo punto perché molti dei «sostituti » sono già calciatori affermati. La difesa sarebbe il reparto meno collaudato: in porta il lituano Svedkauskas (18 anni) che nelle sue prime apparizioni sta dimostrando di essere un portiere di sicuro avvenire.
Sui centrali Romagnoli (17) e Marquinhos (18) si è già espresso Zeman, che li ha voluti come prime alternative ai titolari, mentre Piris (23, il più «vecchio» di questa squadra) è già titolare e Dodò (20) lo diventerà non appena avrà completamente recuperato la condizione fisica. Il primo cambio è il francese Loic Nego (21), finora poco considerato ma che lo scorso anno ha fatto molto bene con la Primavera. Il centrocampo non è molto diverso da quello che ha giocato domenica sera al Meazza contro l’Inter: Tachtsidis (21) e Florenzi (21) erano titolari, Pjanic a 22 anni ha già nelle gambe oltre 200 partite da professionista, di cui una trentina tra Champions ed Europa League.
Un tridente offensivo come quello composto da Mattia Destro (21), Erik Lamela (20) e Nico Lopez (18), con Junior Tallo (19) in panchina, già oggi farebbe gola a molti top team italiani. Considerando che in giro per l’Italia, tra serie A e B, ci sono giovani come Viviani, Crescenzi, Stoian, Caprari, Bertolacci, Frascatore, Piscitella, D’Alessandro e Verre, tutti rigorosamente Under 21, che affollano le nazionali di categoria, allora Zeman e i tifosi giallorossi possono stare sereni.
Perché se il presente è roseo, il futuro lo sarà altrettanto. Intanto a Trigoria prosegue la preparazione in vista della gara col Bologna, dopo la sosta. Nella partitella contro gli Allievi grandi protagonisti Nico Lopez, autore di quattro reti, Lamela e Tallo, entrambi autori di una tripletta. Presente anche Marco Cassetti, autorizzato dal Watford ad allenarsi per due giorni coi suoi ex compagni. È arrivato nella capitale anche il portiere uruguaiano Goicoechea.