(A.Santoni) – L’ultima volta che l’Italia aveva giocato a Sofia, nello stadio Levski, Daniele De Rossi era in campo (11 ottobre 2008), anche lì in occasione delle qualificazioni mondiali, alla guida di Lippi, al secondo mandato. Bene rispetto a quello 0-0 sarà proprio il romanista l’unico reduce, quattro anni dopo (per la precisione facevano parte della trasferta, allora come oggi, anche De Sanctis, Maggio e Nocerino). Questo per dire che l’operazione recupero del giallorosso è riuscita con anticipo (Prandelli a inizio settimana era piuttosto scettico). Come è noto, De Rossi era arrivato a Coverciano con un problema alla caviglia. Ieri, dopo aver corso in mattinata, il giocatore si è aggregato alla squadra nel pomeriggio (stesso discorso per Pazzini, lui alle prese con un infiammazione al ginocchio). Stamattina proverà nuovamente ma a meno di sorprese negative, domani sarà al suo posto (l’alternativa è Nocerino).Prandelli lo schiererà mezzo destro nella linea a 5, davanti a Barzagli-Bonucci-Ogbonna, più Buffon tra i pali, con Maggio e Giaccherini esterni, Pirlo regista, Marchisio mezzo sinistro. Davanti largo a Giovinco-Osvaldo.
CORRIERE DELLO SPORT De Rossi recupera. Contro la Bulgaria sarà interno destro
PROGRAMMA – Oggi a metà pomeriggio la Nazionale volerà da Pisa alla volta di Sofia dove domani sera alle 21,45 locali (20,45 italiane) affronterà la Bulgaria di Penev, bomber di Valencia e Atletico Madrid degli anni ‘90. La squadra farà ritorno a Coverciano subito dopo la partita. La Federazione è in via di definizione dei premi per il secondo posto agli Europei: si parla di 120/150 mila euro a testa agli azzurri. Di questi, come deciso dal presidente Abete su mandato della squadra, una quota fissa andrà alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto del maggio scorso, mentre sarà ogni giocatore a decidere quanta parte della cifra restante destinare per lo stesso scopo.(…)