

(A.Santoni) – L’ultima volta che l’Italia aveva giocato a Sofia, nello stadio Levski, Daniele De Rossi era in campo (11 ottobre 2008), anche lì in occasione delle qualificazioni mondiali, alla guida di Lippi, al secondo mandato. Bene rispetto a quello 0-0 sarà proprio il romanista l’unico reduce, quattro anni dopo (per la precisione facevano parte della trasferta, allora come oggi, anche De Sanctis, Maggio e Nocerino). Questo per dire che l’operazione recupero del giallorosso è riuscita con anticipo (Prandelli a inizio settimana era piuttosto scettico). Come è noto, De Rossi era arrivato a Coverciano con un problema alla caviglia. Ieri, dopo aver corso in mattinata, il giocatore si è aggregato alla squadra nel pomeriggio (stesso discorso per Pazzini, lui alle prese con un infiammazione al ginocchio). Stamattina proverà nuovamente ma a meno di sorprese negative, domani sarà al suo posto (l’alternativa è Nocerino).Prandelli lo schiererà mezzo destro nella linea a 5, davanti a Barzagli-Bonucci-Ogbonna, più Buffon tra i pali, con Maggio e Giaccherini esterni, Pirlo regista, Marchisio mezzo sinistro. Davanti largo a Giovinco-Osvaldo.