(Corriere dello Sport) – La frustrazione per una partita buttata via lo ha spinto a lanciarsi in scivolata su un cross abbastanza comodo. Ma i problemi di comprensione con Stekelenburg, che la scorsa stagione erano stati abituali per i difensori della Roma, e una casualità nefasta hanno provocato un danno irreparabile, peggiore rispetto a ogni previsione. Nico Burdisso è andato a sbattere contro il portiere che nella paura diffusa tra i difensori non aveva bloccato il pallone. E il Bologna ha vinto a tempo scaduto una partita che non avrebbe mai creduto di poter pareggiare, almeno fino a metà del secondo tempo.
ECCOMI -Negli spogliatoi Burdisso è così affranto da non chiedere alibi. Non spiega e non analizza. Burdisso alza un braccio e scagiona i compagni più fragili. «Se c’è un colpevole di questa sconfitta sono io – dice a Roma Channel – senza il mio intervento, che è stato sbagliato, avremmo portato a casa almeno un punto. Invece abbiamo perso. Mi dispiace tanto perché i ragazzi avevano fatto un grande sforzo di squadra. Purtroppo il calcio è questo» . E pensare che Burdisso era stato il migliore della partita per palloni recuperati: 24. Ha sbagliato l’ultimo, il più pesante.
DEMERITI – (…) E’ stata una partita incredibile nel suo sviluppo. «E’ vero, avevamo in mano la partita e a un certo punto si è spenta la luce. Non riuscivamo più a giocare come prima e in meno di un minuto è cambiato tutto. Ma questo è merito anche del Bologna, che è stato bravo a pareggiare. In precedenza, praticamente non avevamo rischiato nulla» . Zeman ha parlato di appagamento mentale, su questo Burdisso non è d’accordo: «Già il primo tempo non era finito bene. Quindi non pensavamo di avere già vinto la partita. Purtroppo capitano queste situazioni imprevedibili. Sono amareggiato perché nonostante la rimonta subita, sarebbe stato importante almeno non perdere: avremmo vissuto la prossima settimana con uno spirito diverso» .
DIFESA -Forse c’è stato anche un calo fisico nel secondo tempo: «E’ stato un po’ tutto. Non ripartivamo più come volevamo. Però ripeto, la partita era sotto controllo. Purtroppo Gilardino e Diamanti sono stati bravi. E noi abbiamo provato a reagire, per vincere lo stesso. L’episodio finale cambia tutto. Non so cosa dire, sono deluso come i tifosi. Ora cerchiamo di ripartire, facendo tesoro dei nostri errori»