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CORRIERE DELLO SPORT Totti ha 4 motivi per fare festa
(A. Ghiacci) – Non poteva essere il contrasto con Nego a farlo fuori. E infatti domani pomeriggio Francesco Totti sarà al suo posto: guida della Roma come ormai da ventuno anni a questa parte. La caviglia destra, colpita duramente nell’allenamento di giovedì, non ha dato ulteriori problemi, tanto che il capitano ieri si è allenato regolarmente con la squadra. Ora però, Totti vuole cominciare a fare sul serio. L’obiettivo? Semplice: trovare un gol che sarebbe importantissimo per diversi motivi. Un gol è sempre importante, ma il prossimo per Totti avrà un valore assoluto. Il discorso con Zeman si è interrotto poco più di tredici anni fa, quando proprio all’Olimpico il numero dieci giallorosso, allora esterno d’attacco nel vero senso della parola, mise a segno una doppietta nella vittoria per 3-1 contro il Cagliari: in quella stagione chiuse a quota 12 reti.
RECORD – Le pagine scritte dal capitano della Roma sono zeppe di record. Il prossimo gol però, non servirà solo a riprendere il discorso con Zeman rimasto in sospeso. La prima cosa, la più importante, è che Totti è a un solo passo dal quarto gradino dei marcatori di serie A di tutti i tempi: Altafini è lì, a una sola rete. Ma Totti ai record pensa solo fino a un certo punto: per lui conta sempre e comunque il bene della Roma. E’ stato sempre così.
Chiaro però che la prossima rete avrà un sapore del tutto particolare. L’anno scorso (chiuso con 8 timbri) Totti ha cominciato a segnare alla fine del girone di andata, precisamente alla giornata numero 17, l’8 gennaio: sollevò la maglia contro il Chievo, c’era scritto «scusate il ritardo» . Stavolta non vuole aspettare così a lungo per un gol che sarebbe il primo della nuova stagione. Ha già dimostrato di essere in perfetta forma, a Milano ha deliziato tutti con giocate e intuizioni semplicemente geniali. (…)
POSIZIONE – Ma Totti, come detto, ha messo insieme numeri su numeri, tutti stratosferici. E chissà quanti ne riuscirà a mettere ancora insieme. Lui è la Roma. In campionato ha battuto cinquanta portieri, il prossimo sarà il cinquantunesimo. Ora, dopo anni in cui ha fatto l’attaccante puro, è tornato indietro: prima con Luis Enrique, quando ha fatto il regista offensivo, ora con Zeman. Totti con il boemo è ripartito dalla fascia sinistra. Ma quella è soltanto la posizione iniziale, quella di partenza: in realtà il capitano ha libertà di movimento, decide come e quando entrare in azione. E se la forma fisica è quella degli ultimi tempi, il risultato è lo spettacolo ammirato due settimane fa a Milano. Certo, più si è lontani dalla porta e più diventa difficile segnare. Ma il capitano romanista è ormai abituato a lasciare tutti a bocca aperta e non faticherà più di tanto a farlo anche stavolta.
VALORE – Domani affronterà il Bologna, a cui ha già segnato sette volte. L’ottava sarebbe quella più bella, quella che per tutti i motivi raccontati avrebbe un sapore tutto particolare. L’Olimpico lo sa e perderà la voce per gridare il suo nome, come sempre. Perché il prossimo gol di Totti sarà un po’ il gol di tutti i tifosi romanisti. La speranza, infatti, è che il capitano possa metterlo a segno già domani. In casa, di fronte al proprio pubblico, un’emozione speciale. Ci proverà, questo è certo. Soprattutto perché per lui conta una cosa: che la Roma vinca