(R.Boccardelli) – Finalmente Viviani. Avevamo cominciato a preoccuparci. Al di là dei preventivati problemi di inserimento in una squadra nuova e in un campionato difficile come quello di serie B, ci sembrava quasi impossibile che il ragazzo arrivato dalla Roma in prestito con la benedizione di Zeman, non avesse ancora timbrato il cartellino del gol con uno dei suoi destri.Ha recuperato subito Federico, firmando in solitario vittoria e tre punti di Padova-Empoli con una secca doppietta frutto di due gol capolavoro: il primo, specialità della casa, una punizione a giro sotto l’incrocio dei pali. Il secondo con un fendente dai venti metri, forte e angolato. All’Euganeo si sono stropiccaiati gli occhi, qualcuno ha scomodato perfino il ricordo di Demetrio Albertini e in effetti Viviani in qualcosa lo ricorda: soprattutto nella gran legnata di destro, forte e precisa anche quando eseguita “a giro”, e, per sottolineare un piccolo difetto, anche nel leggero andamento lento della corsa che andrebbe assolutamente eliminato. Ma a vent’anni non si può essere perfetti.
SMS DA DE ROSSI – «Mi ha fatto molto piacere ricevere un sms da Alberto De Rossi, spero di riceverne altri…» – L’altra sera Pea ha ridisegnato il suo Padova schierandolo con un 3-4-3 che ha sicuramente favorito Viviani, abituato a giocare centralmente (lo ha fatto in coppia con Ze Eduardo) e a far girare palla e squadra intorno ai suoi tocchi preziosi, alternati a lanci millimetrici. (…)