(R. MAIDA) – L’ok dello staff medico è una folata di vento fresco in una giornata torrida: Miralem Pjanic c’è. Il problemino al polpaccio che lo aveva frenato giovedì, e che anche ieri mattina ha suggerito a Zeman di non schiacciare sull’acceleratore, è stato risolto. Nell’allenamento del pomeriggio, il secondo del venerdì, Pjanic ha partecipato regolarmente alla seduta tattica. […] Non avesse recuperato Pjanic, sarebbe cambiato completamente il centrocampo rispetto alla partita contro il Catania. Invece così la novità dovrebbe essere una sola: Florenzi, alla prima da titolare con la maglia che ama, con De Rossi lasciato al ruolo di regista. Attenzione però: De Rossi ha interrotto il secondo allenamento per un leggero affaticamento muscolare. I medici lo hanno fermato per precauzione e lo rimetteranno in piedi.
CORRIERE DELLO SPORT Zeman ritrova Pjanic e lancia la sua sfida
IDEA GRECA – L’altra soluzione pensata da Zeman prevede lo spostamento di De Rossi nel ruolo di interno con l’ingresso tra i primi undici diTachtsidis, ancora senza minuti nella Roma. In questo momento però è la meno probabile, perché stravolgerebbe gli equilibri del centrocampo in una serata molto delicata e complicata. Tachtsidis avrebbe giocato di sicuro se Pjanic si fosse chiamato fuori. Ma a questo punto, il suo esordio potrebbe essere rimandato al secondo tempo oppure alla terza giornata, dopo la sosta.
L’ATTACCO – E se la difesa può essere confermata in blocco, con Stekelenburg in porta e il quartetto Piris-Burdisso-Castan-Balzaretti a proteggerlo, Zeman ha abbondanza di opzioni in attacco. Ma i test di giovedì sembrano un indizio importante: Destro, al debutto con la Roma, è destinato a partire come punta destra; Osvaldo, otto gol nelle amichevoli estive e uno all’esordio in campionato, farà ancora il centravanti; Totti, superato il fastidio alla caviglia, giocherà di nuovo sulla fascia sinistra e rilancerà l’assalto a Josè Altafini, che lo precede di un gol (216 contro 215) nella classifica dei marcatori di sempre in serie A.
I NUMERI – Anche Zeman ha qualche buon motivo per battere l’Inter. L’impresa non gli riesce dal 1995 (Lazio-Inter 4-1). Da allora, in dodici sfide ha rimediato quattro pareggi e otto sconfitte. Nel primo biennio con la Roma, tra il 1997 e il 1999, in casa dell’Inter gli è andata sempre male: ha perso 3-0 e 4-1. […]
LA VISITA – Ieri, intanto, Baldini e Fenucci hanno ricevuto la visita informale di Paolo Fiorentino, principale referente di Unicredit nel Consiglio di amministrazione della Roma. E’ stata l’occasione per parlare della partenza di Borriello e scambiarsi pareri sulla situazione finanziaria della società alla fine della finestra trasferimenti. Continuano, parallelamente, i movimenti in seno alla società. La banca è ancora alla ricerca di partner che possano acquistare parte della sua quota azionaria (40%). E lo stesso sta facendo la proprietà americana, che in America sta reclutando investitori interessati a entrare nella cordata e non solo. Due sere fa il vicepresidente Joe Tacopina ha cenato a Boston con Pallotta proprio per fare il punto della situazione. Nelle prossime settimane ci saranno novità. Anche sulla sostituzione dell’a.d., Mark Pannes. Pannes ha preso in pugno la Roma, dopo la ristrutturazione estiva della società che ha spostato Fenucci all’interno del team dell’As Roma Management (insieme con Baldini e con i responsabili delle varie aree dell’azienda Gombar, Winterling e Augelli). Ma in futuro lascerà il posto a un manager americano che possa seguire le vicende della squadra a tempo pieno, vivendo Trigoria tutti i giorni.