L’Unita’ di indagine dell’Organo Uefa per il controllo finanziario dei club (Cfcb), presieduta dall’ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene, ha annunciato la sospensione temporanea dei premi di partecipazione per 23 squadre iscritte alle competizioni Uefa 2012/13. Si tratta del primo provvedimento per il mancato rispetto dei criteri di fair play finanziario.
Come previsto dai regolamenti Uefa sulle licenze per club e sul fair play finanziario 2012, le societa’ che partecipano alle competizioni Uefa 2012/13 devono fornire informazioni su eventuali pagamenti insoluti al 30 giugno 2012. Dopo l’ultima riunione ad agosto 2012, l’Unita’ di indagine ha rilevato mancati pagamenti verso altri club e/o dipendenti e/o autorita’ sociali/fiscali in 23 casi.
Il provvedimento non riguarda nessuna squadra italiana. L’Unita’ di indagine richiedera’ ai club interessati un aggiornamento al 30 settembre 2012 per quanto riguarda i pagamenti insoluti verso altri club, dipendenti e autorita’. Il provvedimento resta in vigore fino al saldo totale dei pagamenti o fino a un verdetto definitivo dell’Unita’ aggiudicativa. Le 23 societa’ interessate sono: Borac Banja Luka (Bosnia); Sarajevo (Bosnia); Zeljeznicar (Bosnia); Cska Sofia (Bulgaria); Hajduk Spalato (Croazia); Osijek (Croazia); Atletico Madrid (Spagna); Malaga (Spagna); Maccabi Netanya (Israele); Shkendija 79 (Macedonia); Floriana (Malta); Buducnost Podgorica (Montenegro); Rudar Pjevlja (Montenegro); Ruch Chorzow (Polonia); Sporting Lisbona (Portogallo); Dinamo Bucarest (Romania); Rapid Bucurest (Romania); Vaslui (Romania); Rubin Kazan (Rus); Partizan (Serbia); Vojvodina (Serbia); Eskisehirspor (Tur); Fenerbahce (Turchia).
Fonte: Adnkronos