(F. Grimaldi) – Quanta acqua sotto i ponti: quattordici anni sono passati, eppure il tempo non ha sopito la rabbia, nè il rancore. La juventinità è qualcosa che ti rimane addosso per la vita, specialmente se il tuo nome è Ciro Ferrara ed a quei colori bianconeri tanto hai dato in carriera. Zdenek Zeman fustigatori dei costumi juventini è storia vecchia. Eppure, l’occasione di ritrovarselo davanti fa ribadire all’allenatore sampdoriano concetti e pensieri ben noti.
Io non dimentico «Vogliamo tornare a fare una polemica? — domanda lui — Sapete che non corre buon sangue fra di noi e non posso nasconderlo». Ferrara, tuttavia, ribatte in maniera precisa ad accuse di vecchia data provenienti dal boemo, di cui però salva la figura del tecnico. «Dal punto di vista professionale siamo colleghi, e nulla ho da dire su di lui. Anzi, ho già espresso il mio parere sul modo in cui giocano le squadre di Zeman». Il problema è altrove, perché certe frasi pesanti come macigni, anche se ormai dovrebbe essere state dimenticate, riaprono invece vecchie ferite.
La stoccata «Se parliamo dei miei vent’anni passati in campo come calciatore, vi devo dire che alcune sue dichiarazioni hanno assolutamente leso non solo l’immagine del sottoscritto, ma anche quella di una società importante». Come la Juve, aggiungiamo noi. Dunque, prosegue il j’accuse del tecnico blucerchiato, «non posso accettare quel tipo di dichiarazioni». Appuntamento a stasera, sul prato dell’Olimpico: «Per la prima volta ci troveremo da avversari con lo stesso ruolo, ma verso di lui non ho alcuno spirito di rivalsa». Eppure gli piacerebbe, questo è certo, dare scacco matto a un allenatore che, veleni bianconeri a parte, «nel 1994 non mi volle alla Lazio prima che io arrivassi a Torino. E, anche questo, non lo dimentico».
Samp da battaglia Ce n’è abbastanza per accendere una vigilia già di per sé animata dai veleni sardi nei confronti dei giallorossi: «La gara annullata domenica a Cagliari? Quanto accaduto non è dipeso da noi, e neppure da loro — taglia corto Ferrara, consapevole della forza del suo gruppo e dunque intenzionato ad evitare qualunque alibi — Noi sappiamo che la Roma ha riposato, però da parte nostra bisogna accettare la situazione». È la realtà, così come la squalifica di Maxi Lopez, sicuro assente anche con il Napoli domenica prossima: «Gli ho parlato, lui sa il mio pensiero. Ha commesso una sciocchezza, anche se abbiamo la sfortuna che lo spogliatoio dell’arbitro, al Ferraris, sia proprio di fronte all’uscita dal campo di gioco».
Voglio considerazione È successo, meglio guardare avanti. Sperando ora, di convincere anche coloro che sin qui hanno, a giudizio di Ferrara, sottostimato le prestazioni ed i risultati di Maresca e compagni: «Dopo le gare con Siena e Pescara, qualcuno ha sminuito il valore dei nostri successi, eppure domenica scorsa il Siena ha battuto l’Inter e il Pescara ha pareggiato a Bologna. Non ci sono gare facili, anche se la Roma lotta per i vertici della serie A, mentre sappiamo bene il nostro obiettivo».