A poche ore dal ritorno dal rinvio di Cagliari-Roma, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha avuto il piacere di fare il punto della situazione con la storica voce di Sky, Maurizio Compagnoni. Ecco quanto detto:
Su Cagliari-Roma?
“L’uscita di Cellino è talmente grave e sbagliata che mi è sembrato insolito il buonismo di Baldini. Penso che lo 0-3 a tavolino sia scontato, poi con la giustizia italiana può succedere sempre di tutto: ricordiamo quanto accaduto in Padova-Torino dove anche lì la giustizia sportiva non ne usci molto bene”.
Il Cagliari avrebbe affrontato una Roma piena di infortunati…
“Cellino non è stato lungimirante. Io avrei preferito affrontare la Roma senza Totti, De Rossi e Osvaldo”.
Sulle conseguenze per Cellino?
“Credo che rischi addirittura qualcosa a livello di giustizia ordinaria. Quello che ha fatto mi sembra molto grave”.
Cellino è una vittima?
“Nel caso specifico, la vittima è il calcio. Se allarghiamo il discorso, volendo, ci può anche stare riferendoci alla questione riguardo la legge sugli stadi. Per una squadra come il Cagliari, che rappresenta una regione, non avere uno stadio è uno scandalo”.
Sul calcio?
“Non è gestito in maniera esemplare. “Nel calcio italiano non ci sono più soldi” è una frase che mi fa impazzire. Non ci sono nelle categorie minori, ma in serie A ce ne sono una marea. Dalle tv arrivano 1000 milioni di euro, il problema è che poi vengono sperperati o spesi male”.
Sulla Roma?
“E’ una mina vagante. Voglio dare un consiglio ai tifosi della Roma: fino a marzo non guardate la classifica”.