Dopo la parentesi azzurra, la serie A tornerà in campo domenica prossima per la terza giornata di campionato. Dopo il trionfo di Milano, la Roma accoglierà tra le mura casalinghe dell’Olimpico, un Bologna ancora senza vittorie. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato l’ex giocatore di entrambe le compagini, Massimo Marazzina, per fare il punto sul match. Ecco le sue parole:
Ricordi delle sue esperienze a Bologna e Roma?
“A Bologna ho giocato da protagonista e vissuto per quattro anni. Purtroppo però, non è paragonabile all’esperienza che ho passato a Roma, dove sono stato 6 mesi e non ho mai giocato anche a causa di un infortunio”.
Cosa è andato storto a Roma?
“Non lo so. C’è da dire che sono arrivato in una squadra dove c’erano grandissimi attaccanti in un momento in cui le cose non andavano bene”.
Roma-Bologna. Che partita si aspetta?
“Mi aspetto una partita bella e di attacco. Il Bologna è ancora a 0 punti, la Roma ha dalla sua l’entusiasmo di giocare in casa e quindi sarà predisposta ad attaccare. I rossoblu dovranno giocare in contropiede, anche se le caratteristiche di Gilardino non sono quelle”.
Chi saranno i protagonisti del match?
“Destro arriva da due partite in cui ha segnato e quindi tornerà con il morale a mille. Gli riesce tutto e la Roma dovrà sfruttare questo momento. Il Bologna invece, deve cominciare a giocare male e a fare punti. Il problema è che prendono gol con troppa facilità”.
Che campionato sarà per Roma e Bologna?
“Io spero che tutte e due riescano a conseguire i loro massimi traguardi. Il Bologna lo colloco tra le 5-6 squadre che lotteranno fino alla fine per la salvezza. La Roma invece, dopo un grande mercato, deve puntare ai primi 4 posti, anche perché deve rendersi conto che il Milan e l’Inter, non sono più quelle di una volta”.
Zeman?
“Mi ricordo che le sue squadre agivano in contropiede, e tu sapevi che ti giocavi la partita sulla corsa. La Roma ha fatto bene a riportato, perché è un allenatore che insegna tanto, crea entusiasmo e che è ben voluto da tutti. Per me ha sempre avuto una parola di elogio, e mi sarebbe piaciuto giocare per lui, ma non siamo mai riusciti a trovarci. E’ uno dei dispiaceri della mia carriera”.
Pronostico?
“Giocando in casa penso che la Roma possa vincere. I marcatori non so, spero il mio amico Balzaretti”.
Ha sentito Balzaretti?
“Si, l’ho sentito due-tre giorni fa: è felice, sta recuperando, ed è meglio saltare una partita in più, che stare fuori altre quattro poi. Quando ho saputo che il Napoli lo voleva, io l’ho spinto a venire a Roma, perché abitando all’Eur gli ho detto: “Vedi di venire a Roma così siamo vicini””.
A cura di Flavio Festuccia