A poche ore dal pareggio casalingo contro la Sampdoria, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato Massimo Neri responsabile dei preparatori atletici della società ligure, per fare un commento tecnico sul match dell’Olimpico. Queste le sue parole:
Su Roma- Samp?
“Credo che fondamentalmente ci sia stata una grande organizzazione da parte della Sampdoria. Nonostante l’inferiorità numerica, siamo riusciti a pareggiare attraverso lo spirito di sacrificio e la voglia di arrivare. Non ci sono segreti, si tratta di riuscire a trovare il giusto equilibrio giocando in 10 uomini”.
La Roma sembrava aver mollato però…
“Se hanno mollato, hanno sbagliato. Nel calcio di adesso si assiste a situazioni del genere, dove una grande organizzazione e il sacrificio portano a sopperire alla mancanza di un uomo. Non veniamo però ad inventare che in 10 si gioca meglio che in 11: io vorrei giocare ogni domenica contro una squadra senza un uomo”.
Come vi siete preparati per questo impegno?
“Per quello che riguarda l’aspetto del lavoro atletico, non ci siamo preparati in modo diverso. Poi alla fine è l’allenatore che prepara le partite dal punto di vista dell’atteggiamento tattico e mentale”.
Su Ferrara?
“Forse era inesperto quando allenava la Juve, ma in due anni ha fatto grandi passi in avanti, e l’esperienza in under 21 lo ha arricchito di una grande esperienza. Ciro ha una dote fondamentale che hanno tutti i grandi allenatori: è un leader”.
Su Berardi, Costa e Obiang?
“Si stanno rivelando delle realtà piacevolissime. Poi è ovvio che poi bisogna guidarli quotidianamente per evitare che possano disperdere quelle che sono le premesse. Ritengo che nonostante l’eta siano maturi e consapevoli di quello che vogliono ottenere nel loro lavoro”.
Sulla Roma?
“Sta avendo qualche qualche difficoltà sul piano dei risultati, ma queste sono situazioni che sapranno affrontare. La stagione è sempre lunga, e prima di giudicare, come dico sempre, bisogna aspettare e vedere”.
A cura di Flavio Festuccia