Dopo la parentesi azzurra, la serie A tornerà in campo domenica prossima per la terza giornata di campionato. Dopo il trionfo di Milano, la Roma accoglierà tra le mura casalinghe dell’Olimpico, un Bologna ancora senza vittorie. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato l’ex centravanti rossoblu, Giuseppe Savoldi, per fare il punto sul match. Ecco le sue parole:
Roma-Bologna. Che partita si aspetta?
“Credo che ci sia solo la Roma, che è una grande squadra con grandi giocatori, mentre il Bologna a livello di organico è nettamente inferiore. Non c’è partita: sarà la Roma a condurla, poi nel calcio può succedere di tutto”.
Chi deciderà la partita?
“Osvaldo è un giocatore che puo trovare il gol da un momento all’altro: certo, ne sbaglia parecchi, ma avendo l’opportunità di ricevere tanti palloni, qualcuno può metterlo in porta. Il Bologna invece, con un giocatore come Diamanti, può essere pericoloso sui calci di punizione”.
Osvaldo?
“Osvaldo splende se gli vengono date tante possibilità: non è il fenomeno che con una invezione può fare gol da solo, deve essere servito, e avendo più assist può fare molti gol. Se giocano per lui, può realizzare dei gol, se gli chiedi di giocare diversamente invece finisce tutto”.
“Osvaldo è un attaccante moderno”. E’ d’accordo con Prandelli?
“No, non sono d’accordo con Prandelli. Osvaldo è un attaccante che segna solo se servito”.
Pronostico?
“Vincerà la Roma, anche se spero che alla fine il Bologna possa pareggiare con Diamanti”.
Diamanti?
“Lo seguivo quando era a Livorno. Già in serie C, con il mancino da lontano e da vicino, faceva paura. Come tutta la gente estrosa è un pò pazzo, ma io quelli come lui li chiamo i poeti del calcio, che sanno inventare delle rime come nessun altro”.
Totti?
“Dovrebbe essere lasciato libero, perché non puoi ingabbiare la fantasia di un giocatore”.
A cura di Flavio Festuccia