(M. Ferretti) – Si chiama Claudiu Bumba, è romeno, è nato il 5 gennaio 1994, è un centrocampista d’attacco o una punta esterna a sinistra. La Roma l’ha acquistato a metà luglio con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 750 mila euro dal Targu Mures, club della prima divisione di Romania. Bumba, fisico e movenze alla Lorenzo Insigne, è stato – mercoledì sera a Busto Arsizio – uno dei protagonisti della vittoria della Supercoppa da parte della Primavera di Alberto De Rossi, visto che è stato proprio lui a realizzare di testa la rete del vantaggio giallorosso.
Il suo nome è ancora semisconosciuto al pubblico romanista nonostante Claudiu abbia già esordito con la nazionale maggiore romena, nell’incontro del 27 gennaio scorso contro il Turkmenistan (4-0). La Roma per prenderlo ha dovuto bruciare la concorrenza di molte squadre, non soltanto italiane (l’Udinese era in prima fila): Bumba ha cominciato con il Baia Mare (27 presenze, 7 gol) poi è passato al Targu Mures (28 presenze, 3 gol l’anno scorso). Come accaduto nella passata stagione per Nico Lopez, Bumba è stato mandato nella Primavera di De Rossi ma il ds Walter Sabatini lo tiene sotto strettissima osservazione e, prima o poi, il ragazzino verrà testato da Zdenek Zeman. Il suo impatto con il mondo giallorosso è stato positivo, anche se parla soltanto due o tre parole di italiano: in campo si fa capire senza problemi e, oltre a quella all’Inter, ha segnato anche un rete in campionato alla Reggina.
Curiosità: Bumba sabato scorso era andato a bersaglio dopo due minuti; mercoledì sera dopo tre. Bumba, il bomber (o bumber?) specialista in gol-lampo.