(M. Ferretti) – Mattia Destro, il centravanti della Roma alla ricerca del gol perduto, non ha mai giocato contro la Sampdoria. Nella passata stagione, quando era a Siena, i blucerchiati erano in serie B e l’anno precedente, quando indossava la maglia del Genoa, il tecnico rossoblù Davide Ballardini non lo impiegò sia nel derby d’andata che in quello di ritorno, entrambi vinti dai Grifoni.
Mattia conta di bagnare la prima della sua carriera contro i doriani con il primo gol da romanista. Finora ha avuto due occasioni per riuscirci e non ha centrato l’obiettivo. Giocando, più contro il Bologna che in casa dell’Inter, maluccio. Al punto che qualcuno ha cominciato a chiedersi, preoccupato, che fine avesse fatto lo straordinario centravanti messosi in luce nello scorso campionato a Siena. In realtà, due partite (e neppure complete) non possono essere sufficienti per etichettare un giocatore come un fenomeno oppure un bidone: Mattia, ad esempio, a Milano è stato costretto a giocare fuori posizione, decentrato a destra, e contro il Bologna, messo al centro dell’attacco, non stava bene, al punto che era stata in dubbio la sua presenza in campo per la partita di Cagliari.
Come accaduto contro il Bologna, Destro contro la Samp potrà piazzarsi ancora al centro dell’attacco perché Osvaldo, l’altra volta assente per squalifica, anche stasera non ci sarà perché infortunato. Ha una doppia, grande occasione, Mattia: zittire gli scettici e entrare nella storia del cannonieri della Roma. E mandare un segnale alla Juventus, avversaria sabato a Torino, che nei mesi passati ha fatto di tutto per averlo in bianconero. Beccandosi, alfine, un no che ha inorgoglito i tifosi della Sud.