(L. Pasquaretta) – Giurano da queste parti che non è stato un dispetto, una provocazione, come è sembrato a molti. La presenza, ieri, in conferenza stampa di Claudio Filippi, il preparatore dei portieri, romano e romanista, al posto di Carrera, però ha fatto storcere il naso. «È stata una decisione di Conte, io e Massimo ci alterniamo a raccontare le cose della nostra squadra». Questa la posizione ufficiale di Filippi, che non ha risposto a Zeman che aveva parlato di mancanza di stile. «Io sono un diretto interessato, dov’è il problema?».
Sull’accoglienza che lo Juventus Stadium riserverà al boemo, però ha glissato: «Non posso dire ai tifosi di non fischiarlo» ha rilanciato il preparatore dei portieri, che stima Zeman e lo saluterà. «Io che sono di Roma e ho vissuto tante cose vicino all’ambiente giallorosso, posso dire che lui si è fatto conoscere per l’intraprendenza tattica – ha detto – è un tecnico di valore, un grande allenatore. Mi sembra un buon costume quello di stringere la mano ad una persona più grande d’età e soprattutto ad un ospite».
Da romanista, Filippi terrà dentro le emozioni: «La vivrò serenamente, in 15 anni di carriera ho incontrato tante volte da avversario la Roma». Una Roma che a sentirlo è da scudetto: «Lotteranno con noi per il titolo». Infine un pensiero per Totti. «Ho lavorato un anno con Francesco e devo dire che è un grandissimo giocatore. Ogni volta che lo vedo gli dico sempre che mi stupisce per come gioca ancora» ha concluso Filippi, che ha allontanato le polemiche su Pirlo: «Gioca, sarà sicuramente protagonista».[…]