(S.Carina) – Una sconfitta del genere è difficile da spiegare. Ci prova Federico Balzaretti: «Ci siamo allungati un po’ e non siamo riusciti a chiudere la partita. Siamo calati ma abbiamo comunque fatto la partita. Cosa è successo? Abbiamo pagato due minuti di follia. Avevamo giocato bene, dispiace perché bisognava portare i tre punti a casa. A volte capita un po’ di sfortuna. Quello che è certo è che siamo sulla strada giusta, soprattutto a livello di mentalità». In un momento di grande difficoltà per il compagno di squadra, è lodevole la difesa di Piris: «No, non è il responsabile della sconfitta, non è una questione di singoli. Lui sta lavorando benissimo e ha avuto sfortuna nel secondo gol ma assolutamente non va colpevolizzato».
E’ onesto, consapevole probabilmente che anche la sua partita è stata dai due volti, come quella del paraguaiano e di quasi tutta la Roma. Intraprendente nel primo tempo, in affanno costante nella ripresa soprattutto quando Zeman ha deciso di sostituire Pjanic conMarquinho e cambiare di fascia a Florenzi. Senza il giovane centrocampista davanti a lui, il Bologna ha trovato praterie proprio sulla sua fascia di competenza. E Zeman, in punta di lingua, nel post-gara lo ha rimarcato quando, senza fare mai il suo nome, lo ha chiamato in causa ricordando che in occasione del primo gol «nessuno va a contrastare il calciatore del Bologna che effettua il cross».
Errori individuali a parte, Balzaretti è convinto che il blackout non sia stato comunque di un tempo ma solamente di un paio di minuti. Fatali visto l’uno-due del Bologna: «Due minuti, solo quelli, non quarantacinque. E’ vero che eravamo più lunghi però tenere i ritmi del primo tempo non si poteva. C’è stata anche sfortuna, non è facile subire due gol in un solo minuto. Volevamo vincere assolutamente, il gruppo è un bellissimo, stiamo lavorando molto bene. Lo stadio meritava questa vittoria e mi dispiace che i tifosi siano tornati a casa amareggiati. Ma io sono positivo e continuo ad essere molto sereno». E per una volta ancora, prova a convincere con le sue parole più di un cronista perplesso: «Ripeto, dobbiamo cercare di non dimenticare le ottime cose che abbiamo fatto: il primo tempo, ad esempio, è stato spettacolare. Una volta subito il pareggio, abbiamo cercato di vincere ed è per questo motivo che è arrivato il loro 3-2 ma non è stato quello il problema. Tutto dipende da quei due minuti che forse sono anche meno. In un minuto abbiamo fatto due errori e li abbiamo pagati a caro prezzo. Ma nel resto della partita è stata una grande Roma».