Secondo appuntamento per la nuova rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che analizza il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico salendo sul ring, tra top e flop. I nostri esperti sotto le mentite spoglie di due icone della boxe cinematografica (Rocky & Apollo), affrontano i temi della nostra Serie A senza colpi sotto la cintura.
VOTO 10 NAPOLI E JUVENTUS :
Le due in vetta, sono e restano le candidate numero uno per il tricolore. Il ciuco e la zebra oltre a correre da sole nei deserti africani della Serie A, potrebbero chiudere il campionato già al giro di boa, con un distacco abissale da tutte le altre. Un uomo solo al comando…
VOTO 9 HERNANES:
Arrivato nella capitale venne apostrofato da Di Canio, come un mezzo giocatore non pronto a palcoscenici importanti quanto quelli della Serie A. Il brasiliano, di contro, risponde con i fatti: doppietta a Verona, più secondo gol propiziato da una sua conclusione e siamo a tre gol in altrettante partite. E’ vero che vive di alti e bassi, ma i picchi toccati sono da vero top player. Funambolo.
VOTO 8 FERRARA:
La Samp, come recitava un suo famoso spot è veramente “troppo buòna”. Senza la penalizzazione causata dal calcioscommesse, i blucerchiati sarebbero in testa alla graduatoria assieme a Napoli e Juventus. L’unica speranza e non rivedere il copione già messo in scena alla guida della Juventus; girone di andata ad alto livello, ritorno con ritmo retrocessione. In bocca al Lupo!
VOTO 7 TONI:
L’ex centravanti della nazionale, torna nel massimo campionato italiano e bagna il suo nuovo esordio allo stadio Artemio Franchi di Firenze, con l’ennesima rete della sua carriera, accompagnato da un giocatore capace di fare il buono e cattivo tempo (Jovetic). Bella ed emozionante la dedica per chi non c’è più. Ce senti da sta recchia!
VOTO 6 AGAZZI:
Aiutato da un po’ di fortuna l’estremo difensore cagliaritano, compie una parata in pieno stile circense, neutralizzando la botta da fuori di Miccoli, grazie ad un colpo di tacco. Poco ortodosso, ma efficace, contribuisce in maniera determinante al pareggio esterno contro i rosanero. Higuita.
VOTO 5 STRAMACCIONI:
Rialza la testa al primo risultato utile, prendendosela con gli opinionisti al termine della sfida vinta fuori casa con i granata. L’invettiva a Mondonico (tecnico storico del Toro), è una brutta caduta in pieno stile Internazionale. Piccoli Mourinho crescono.
VOTO 4 BERTOLACCI:
Ha sui suoi piedi il colpo del definitivo Ko contro la Juventus, ma si lascia ipnotizzare da Buffon, calciando addosso al portierone della nazionale: si passa quindi, dal possibile 2-0, al 3-1 finale per la vecchia signora. Per uno che ha sempre punito i colori bianconeri un errore imperdonabile. Impacciato.
VOTO 3 MILAN:
Peggior partenza degli ultimi 80 anni, per la squadra del patron Berlusconi. Nemmeno la presenza in tribuna di Flavio Briatore ha aiutato la compagine milanese, battuta dal gran sinistro ad incrociare di Cigarini. Con questo andazzo, c’è poco da stare Allegri…
VOTO 2 PREZIOSI:
L’ufficialità del Daspo regala uno spiraglio di legalità ad un sistema che di legalità ne ha veramente poca. La sagoma di cartone presente in tribuna al suo posto, potrebbe però far meno danni del presidente genoano. Giochi preziosi.
VOTO 1 BURDISSO-STEKELENBURG:
La coppia romanista regala materiale di altissimo livello per “Mai dire gol”. Il primo cozza con l’olandese, facendogli sfuggire il pallone. Il secondo, non chiama la sfera, costringendo il centrale argentino ad una spaccata che porta Gilardino a resuscitare, dopo un anno e mezzo senza gol. Tonni insuperabili.
VOTO 0 ZAMPARINI:
Cambia il 18esimo allenatore alla guida del Palermo negli ultimi dieci anni, 45esimo complessivo nella sua carriera da presidente: “io ci metto i soldi e io faccio quello che mi pare, con tutti…”. Va bene essere padri padroni, ma così propri non va. Male del calcio!
Rocky & Apollo