(P. A. Coletti) – L’Italia riparte dalla Bulgaria. Alle 20.45 di oggi la prima uscita ufficiale della squadra di Prandelli reduce dal secondo posto all’Europeo. A Sofia gli azzurri cominciano la fase di qualificazione al Mondiale brasiliano del 2014 contro la Bulgaria priva di Berbatov. Prandelli in conferenza stampa ieri ha tracciato la via da seguire: «Le parole chiave del prossimo biennio saranno qualificazione e continuità, ma nel gruppo non deve mancare generosità». Il ct conosce le insidie che si celano dietro ad un gruppo di qualificazione apparentemente semplice: «Non dobbiamo commettere l’errore di dare per scontato che la qualificazione sia facile. Noi italiani storicamente tiriamo fuori il meglio quando abbiamo paura».
Per il nuovo corso il ct ha scelto di ripartire da De Rossi, Osvaldo e il blocco juventino. Il centrocampista giallorosso ha recuperato dalla botta alla caviglia rimediata a San Siro contro l’Inter. Da due giorni corre e si allena col gruppo e questa sera sarà titolare nel centrocampo azzurro al fianco di Pirlo e Marchisio. Sarà la presenza numero 80 per De Rossi, che se dovesse giocare anche la prossima gara contro Malta raggiungerebbe a quota 81 due monumenti del calcio italiano come Bergomi e Baresi. Così come De Rossi ancheAngelo Ogbonna ha pienamente recuperato e sarà in campo a Sofia nel 3-5-2 di Prandelli. Il ct si affiderà in porta al capitano di questa Nazionale, Gigi Buffon. La linea difensiva sarà composta dagli juventini Barzagli e Bonucci con Ogbonna. Sugli esterni di centrocampo agiranno a destra Maggio e a sinistra Giaccherini, con al centro De Rossi, Pirlo e Marchisio.
In attacco non ci sono dubbi. Prandelli ha scelto di affidarsi all’inedita coppia Osvaldo-Giovinco. «Hanno un’ottima condizione fisica – ha detto il ct da Sofia -, migliore rispetto agli altri». Prandelli non ha mai nascosto il suo debole per l’italo-argentino della Roma.«Osvaldo può essere un grande punto di riferimento per il futuro. È un attaccante moderno, con personalità, grande forza fisica e ottime doti tecniche». Questo era il pensiero del ct il giorno della prima convocazione azzurra di Osvaldo. Dopo l’esclusione dall’Europeo il numero 9 giallorosso è tornato in gran forma e a segnare gol straordinari, tanto da convincere Prandelli a puntare su di lui. Il ct punta molto anche su Giovinco. «Sebastian col numero 10? Non importa il numero che avrà sulla maglia: ciò che conta è che sia al centro dell’azione, sempre» le parole di Prandelli che responsabilizzano il talento bianconero. Con Osvaldo e Giovinco titolari ci sarà soltanto panchina per Destro, Borini, Insigne e Pazzini che ieri è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo dopo il fastidio al ginocchio. In campo dunque saranno sette gli juventini. Ma Prandelli ieri in conferenza ha voluto precisare: «Non chiamateci ItalJuve, rivendico le convocazioni anche prima di Conte»