(A. F. Ferrari) – Il giorno della verità. Nella mattinata di oggi Daniele De Rossi si sottoporrà agli esami strumentali presso il Campus Biomedico di Trigoria per capire l’entità dell’infortunio alla coscia destra patito a Sofia durante Italia-Bulgaria e soprattutto quanto dovrà restare fermo.L’ipotesi è quella di uno stop di almeno tre settimane che costringerebbe il centrocampista a saltare – salvo recuperi lampo – la sfida contro la Juventus del 29 settembre a Torino. Sfida a cui De Rossi, come Balzaretti – più facile il suo recupero -, tiene molto. Di certo però il suo infortunio non è stato affatto gradito dalla Roma e dai tifosi giallorossi che se la sono presa un po’ con tutti: Nazionale, Roma e lo stesso De Rossi. Va però detto che, secondo gli esperti, l’infortunio subito dal centrocampista non è ricollegabile alla forte contusione patita qualche giorno prima contro l’Inter. Semmai lo sarebbe stato se si fosse fatto male alla gamba opposta, cioè quella sinistra, perché avrebbe significato che, per non sforzare la destra infortunata, stava caricando su quell’altra.
SENZA NAZIONALI La Roma intanto si appresta ad affrontare la sfida di domenica prossima allo stadio Olimpico contro il Bologna di Pioli senza tre dei quattro nazionali azzurri convocati da Cesare Prandelli. Contro i rossoblù, infatti, l’unico a disposizione di Zeman sarà Destro dati gli infortunii di Balzaretti e De Rossi e la squalifica di Osvaldo in seguito alla doppia ammonizione rimediata nel corso di Inter-Roma. L’attaccante ascolano sarà quindi chiamato a ricoprire il ruolo di terminale offensivo della terza Roma zemaniana di questa stagione.
GLI ALTRI Oggi la squadra tornerà ad allenarsi a Trigoria dopo il fine settimana libero concesso da Zeman. Alla seduta, che partirà alle 17,30, non prenderanno parte i nazionali ad eccezione di Florenzi e Piris rientrati prima nella Capitale perché squalificati. Contro il Bologna Zeman sia a centrocampo sia in attacco, tra infortunii e squalifiche, avrà gli uomini quasi contati. Il terzetto di centrocampo sarà quindi, quasi certamente, formato da Pjanic a sinistra – al rientro dopo la panchina di Milano -,Tachtsidis al centro e Florenzi a destra. Outsider Marquinho. Si va quindi a profilare una linea mediana tra le più giovani – se non la più giovane – d’Italia con un classe 90’ (il bosniaco) e due 91’ (il greco e l’italiano). Davanti il tridente d’attacco sarà composto da Totti – a tutto campo -, Destro centravanti e Lamela sulla destra. L’unica sorpresa potrebbe essere l’impiego dal primo minuto di Nico Lopez al posto dell’argentino. In difesa invece il sostituto di Balzaretti dovrebbe essere Taddei con Burdisso e Castan centrali e Piris sulla destra. In porta Stekelenburg.