(Il Romanista) – Sono bastate due settimane e il mondo di Maarten Stekelenburg si è capovolto. O forse si è semplicemente capovolta l’impressione che la gente dall’esterno ha del suo mondo. A fine agosto, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, il portierone olandese veniva indicato come possibile partente da Roma, come poco felice in giallorosso. La nazionale per molti era per lui il posto per ritrovare il sorriso. Oggi è tutti diverso.Stek è rimasto nella Capitale e nelle prime due giornate di campionato è stato determinante nella conquista dei 4 punti che la Roma al momento ha in classifica. […]
Nel frattempo c’era l’Olanda e un Europeo prima da raggiungere e poi da vincere. Ma in Polonia e Ucraina gli “orange” sono andati malissimo, sono stati la delusione del torneo. Fuori subito. Venerdì c’era la prima di van Gaal, all’esordio ufficiale sulla panchina dell’Olanda (il secondo esordio dopo quello del 2000), e il tecnico ha deciso di non schierare Stekelenburg preferendogli Tim Krul, portiere del Newcastle. Nessun problema fisico ma una scelta tecnica, forse addirittura una punizione dopo la prestazione non esaltante di Stek nell’amichevole contro il Belgio.
L’Olanda ha vinto per 2-0 la sfida contro la Turchia e van Gaal ha spiegato la sua scelta: «Ho avuto modo di osservare le prestazioni di Maarten in giallorosso e negli scorsi europei. Nell’ultimo match contro il Belgio è ricaduto negli errori che aveva già commesso in passato quindi ho preferito puntare su Krul. Non so se cambierò idea per la sfida all’Ungheria, ma sono contento della prova di cui è stato autore Tim». Martedì si capirà se l’ex tecnico dell’Ajax farà marcia indietro e tornerà a schierare Maarten tra i pali. Possibile, non probabile, visti i precedenti del ruvido van Gaal. Il solito van Gaal, verrebbe da dire. Uno che aveva spinto Luca Toni a mollare il Bayern nel quale era un idolo dopo 38 gol in 60 presenze.[…]