(A. F. Ferrari) – «Abbiamo fatto una grandissima preparazione, facciamo doppia seduta due volte a settimana. Lavoriamo bene e ci prepariamo al massimo. Se portiamo questo lavoro sul campo ci toglieremo tante soddifazioni». È fiducioso Rodrigo Taddei. Questa Roma può avere un futuro importante come importante è il brasiliano nello spogliatoio giallorosso, dove è diventato un punto di riferimento per i giovani: «Dopo un po’ di anni di esperienza cerco sempre di passare ai più giovani quello che ho imparato a Roma in queste stagioni – ha detto a Roma Channel -.Cerchiamo di stare loro vicino, ci sono ragazzi di prospettiva. Guardate Florenzi, a Milano ha fatto una grande prestazione, sono contento per lui». Taddei non è un titolare di questa Roma, nonostante ciò lui è sempre rimasto tranquillo: «Il calcio mi ha sempre dato tutto quello che ho voluto. Ma fuori dal campo ho anche la mia famiglia, gli amici, la mia fidanzata, mi fanno trascorrere le giornate con il sorriso e con tranquillità. La mia vita è molto stabile, lavoro e cerco di dare sempre il massimo. Poi se gioco o no è una scelta del mister, e io ho sempre rispettato gli allenatori che sono passati qui. Penso prima a mettere in discussione me stesso – ha proseguito il brasiliano -. Ho anni di esperienza, penso che nel calcio c’è spazio per tutti e dappertutto, bisogna aspettare la propria opportunità, essere pronti e non fallire. Questo è uno dei miei punti di forza».
Taddei negli anni ha giocato un po’ in tutti i ruoli, un vero e proprio jolly: «Il portiere ancora non l’ho fatto. Sono umile, cerco sempre di mettermi a diposizione». Ora ricopre il ruolo di terzino: «I difensori non possono mai sbagliare, a sinistra mi trovo meglio, la chiusura viene più facile. A destra non è tanto diverso, comunque, con un po’ di concentrazione e con l’aiuto dei compagni…». Il prossimo impegno che attende la Roma è quello di domani pomeriggio alle 15 allo stadio Olimpico contro il Bologna:«Avversario difficile, tutti quelli che giocano contro la Roma danno qualcosa in più. Sarà una partita difficile, come tutte le altre». Zeman, come Luis Enrique, lo vede come terzino ma, a differenza dello spagnolo, l’ha relegato a riserva, senza che questo abbia creato frizioni fra i due: «Il mio rapporto con Zeman è molto buono. Sono una persona tranquilla e per questo sono anche rispettato dall’allenatore. Cerco di fare il massimo senza parlare troppo, una cosa che non mi piace».
Come è normale che sia, Taddei ha legato molto con i suoi connazionali brasiliani: «Sono tutti ragazzi diversi, tutti con la loro personalità. Ancora si stanno ambientando, quando arriveranno al massimo della condizione verrà fuori il carattere e la personalità. Dodò? Come persona è tranquillo, come calciatore ho visto poco come voi. Ma in allenamento si impegna, ci dispiace per la sua situazione, che sta ritardando il suo rientro. Ma sta facendo passi avanti, speriamo si faccia trovare pronto, anche per una sua soddisfazione».
Più di una volta Totti ha elogiato le doti tecniche del jolly brasiliano: «Totti è di parte (ride, ndr). Io prefersico apparire facendo un gol o aiutando un difensore, cerco sempre di fare cose semplici per aiutare i miei compagni con concretezza. In Italia il calcio è molto fisico, gli spazi sono pochi e si può rischiare di fare brutta figura». Fino ad ora la Roma ha segnato cinque gol in campionato tutti molto belli: «Speriamo di far fare brutta figura agli avversari con gol di questo tipo e giocando con semplicità».