(A. Serafini) – Primo giorno d’allenamento per l’ultimo arrivato in casa Roma. Ieri le porte di Trigoria si sono aperte anche per Mauro Goicoechea, venticinquesimo acquisto del biennio della nuova proprietà a stelle e strisce. Con qualche giorno di ritardo dalla chiusura del mercato (dovuto al solito complicato iter burocratico), il portiere uruguaiano è finalmente sbarcato nella capitale, disputando in mattinata la prima seduta insieme ai compagni.
Ventiquattro anni, una carriera passata interamente in patria, e un ruolo che nella gerarchia dei pali romanisti resta ancora tutta da stabilire. «Non capisco tutto questo stupore: ogni squadra ha bisogno di un terzo portiere», ha seccamente risposto Zeman nella conferenza di vigilia del nuovo campionato. Ma i dubbi restano. Forse non per questa stagione, per il momento saldamente agganciata ai guantoni di Stekelenburg (mandato iera sera in panchina da Van Gaal nella gara contro la Turchia), quanto per la prospettiva di un futuro numero uno chiamato per la prima volta a confrontarsi con il calcio che conta. Una richiesta, fortemente espressa dal tecnico boemo, che, avallato da un meno convinto Sabatini, ha dato il via ad un operazione last minute e low cost. Centomila euro versati al Danubio e un anno di tempo per decidere l’eventuale riscatto a quasi settecentomila. Meno di una stagione quindi e per trarre un bilancio di un portiere, che sulla carta, il campo potrebbe vederlo poco o mai. Per il momento l’uruguaiano si è accontentato di calcare quello del Fulvio Bernardini.
«Ci ha fatto una buona impressione» assicurano dal quartier generale giallorosso, dove hanno iniziato a scoprire un estremo difensore dotato di una notevole velocità e un discreto uso dei piedi. Con Julio Sergio, da tempo separato in casa, e la spalla Lobont, il nuovo arrivato potrà giocarsi bene le sue carte. Lontano dal giro della nazionale,(Suarez e Cavani li ha visti soltanto ai tempi dell’under 20), Goicoechea si allenerà anche oggi nonostante il rompete le righe ordinato da Zeman per il week end. Niente sosta anche per Bradley e Dodò, che per i prossimi due giorni continueranno il lungo percorso riabilitativo. Migliorano invece le condizioni di Balzaretti: il terzino sta bruciando le tappe per accorciare i tempi di recupero, anche se è ancora presto per ipotizzare un miracoloso ritorno in campo per l’attesa gara del 29 settembre con la Juventus. Mentre sul fronte stadio la vicenda sembra essere in dirittura d’arrivo (ieri è arrivato a Roma anche l’ad Pannes), cresce l’attesa per la prossima sfida col Bologna: a dieci giorni dalla chiusura dei botteghini sono già stati venduti più di 5.000 biglietti.