(G. Giubilo) – Consegna i suoi interpreti, il campionato, alle tante Nazionali che vanno a giocarsi il pass per i mondiali brasiliani. Li riavrà alla ripresa, tra due settimane, portandosi in eredità questa prima parentesi, troppo breve per suggerire valutazioni attendibili. Due anticipi suggestivi. La sfida delle matricole ha visto un Pescara allarmante, in netto regresso. Non giustifica tanta inefficienza offensiva un’ora di inferiorità numerica, Torino padrone del campo, Perin bravo a parare il rigore di Bianchi, nulla ha potuto opporre a Sgrigna, Brighi e Bianchi, firmatari del successo.
Classica storica a Bologna, atteso al riscatto il Milan rottamato. Lo rianimano i regali profusi per Pazzini: Tagliavento gli fa omaggio di un rigore, Agliardi si esibisce in un paperone gigante, la tripletta gliela offre un rimpallo. Bologna in calo alla distanza, per De Jong buon esordio dopo l’infortunio di Montolivo, per Bojan venti minuti dignitosi. Lunga e ricca di momenti importanti la storia delle sfide tra Inter e Roma. Mai mancate le emozioni, mai mancati i gol, dovrebbe uscirne anche questa volta uno spettacolo godibile, anche se l’avvio dell’Inter è stato ben più disinvolto rispetto a quello romanista, la netta vittoria a Pescara contro il pari non esaltante della squadra di Zeman.
Si è detto, il boemo, gratificato dalla campagna acquisti, stasera potrà schierare quello che considera il colpo più importante dell’intero mercato nazionale, Mattia Destro sarà a fianco di Totti e Osvaldo in un tridente pesante, l’Inter propone in attacco Milito e Palacio, Stramaccioni ritrova la sua Roma, alla quale può soltanto dire grazie per il traguardo raggiunto. La terza classica, con la Fiorentina al San Paolo, diventa scontro di altissimo livello dopo la straordinaria attività estiva dei viola, che hanno messo a disposizione di Montella un organico di lusso.
Si è a sua volta irrobustito il Napoli, che ha perduto Lavezzi ma ha blindato Cavani e inserito Behrami, arrivato proprio da Firenze, inoltre chiede un piccolo esame di maturità al gioiellino Insigne. L’Olimpico riapre alla Lazio, dopo l’allenamento europeo, la squadra regina dell’usato sicuro riceve una rivale scomoda, il Palermo vale certamente di più rispetto alla squadra distratta che si era arresa senza condizioni al Napoli. Petkovic, dopo avere espugnato Bergamo, sa di avere a disposizione una squadra che può ripetere il felice cammino delle ultime due stagioni.