(Il Tempo) – Inutile nasconderlo: Zeman sperava in un approccio ben diverso alla partita che tutti aspettano (e caricano) da mesi. Stasera allo Juventus Stadium mai violato da nessuna squadra di serie A si presenta una Roma che ha vinto una partita su quattro giocate, ha cinque punti in meno dei bianconeri ed è ancora alla ricerca di un’identità. Impossibile allora «sentirsela calda». Forse per questo il boemo sceglie di vivere una vigilia più soft del previsto. […]
«Non ho paura – dice Sdengo – sicuramente l’accoglienza per me l’ultima volta a Torino (Juve-Lecce in serie B, ndr) non era molto carina. L’ho segnalata anche al delegato della federazione: è strano che per 90 minuti di offese non succede niente, ma se uno fa “buu” prende la squalifica o la multa per razzismo». Stasera ci sarà qualche steward in più del solito a proteggerlo in panchina, Zeman è preparato al peggio. A Torino ci sarà anche la triade romanista al completo. Fenucci arriva oggi, con la squadra sono partiti Sabatini e Baldini, un altro che stasera non riceverà certo i complimenti. «I danni alla Juve – ricorda il boemo – non li ho fatti io. Se c’è tanta gente condannata o ancora nei guai è per i loro comportamenti.[…]».
Sul silenzio di Carrera, però, non riesce a trattenersi. «Questione di stile… ». Della Juve squadra non può dire nulla. «Dall’anno scorso si è impostata in modo diverso e ha ottenuto grandi risultati, ora è la migliore del campionato. Sono un anno avanti rispetto a noi, andiamo a sfidare i più forti e dobbiamo dimostrare di avere dei mezzi. Se i miei sono convinti? Sanno che pure quelli della Juve hanno due braccia, due gambe, una testa… Io li ho già affrontati con diverse squadre, è sempre stimolante ma vale comunque tre punti come il derby». A detta di Zeman i giallorossi sono pronti. «Che la Roma non c’è lo dite voi, io ho fiducia e mi sta soddisfacendo. È normale, i risultati ci mancano, ma se uno va alla ricerca delle cause parla diversamente.Voi vi aspettate che facciamo 6-0 in tutte le partite però con me non è mai successo all’inizio. Anche mercoledì la Roma è stata la squadra che ha giocato di più, tirato di più, battuto più calci d’angolo e subito meno tiri: 2 contro 24. Dove sono i problemi?».
La statistica come tesi difensiva: sembra di risentire Luis Enrique. «Per me i problemi di tenuta atletica non esistono – aggiunge il tecnico – semmai abbiamo speso il doppio delle energie. La squadra corre, forse lo fa male». Solo questo? «Manca un po’ di personalità, non tutti sono uguali, c’è chi ha più grinta e chi è più calmo: invece si dovrebbe formare un gruppo che la pensa allo stesso modo e ha mentalità. Noi stiamo ancora cercando di farlo». L’assenza di Del Piero non lo tocca, «mancherà solo alla Juve», mentre Zeman ci tiene a puntualizzare di non aver accettato alcun compromesso tattico con Totti come detto da Baldini. «Gioca nella stessa posizione di 13 anni fa, quindi per me non è un cambiamento, forse per lui sì visto che ha fatto il centravanti a lungo. E forse anche per Baldini che lo ha visto giocare lì». […]