(E. Menghi) – Dove lo metti sta. Rodrigo Taddei non è il tipico calciatore col mal di pancia e sa inventarsi all’occasione terzino, ala o persino centravanti. Sempre col sorriso: «Il portiere – scherza con Roma Channel – ancora non l’ho fatto, ma in Brasile… L’esterno di difesa non è il mio ruolo ideale, ma mi trovo bene, mi alleno e cerco di imparare. Sono umile. Penso che nel calcio ci sia spazio per tutti e dappertutto. Bisogna aspettare la propria opportunità e non fallire. È uno dei miei punti di forza». In realtà, una preferenza ce l’ha: «Mi trovo meglio a sinistra, perché la chiusura mi riesce meglio con il mio piede (il destro, ndr)». È un esempio per i giovani: «Ci sono ragazzi di prospettiva, come Florenzi, che ascolta e apprende bene i consigli. A Milano ha fatto una grande prestazione, sono contento per lui. Il Bologna sarà un avversario difficile. Tutti quelli che giocano contro la Roma danno qualcosa in più: i giocatori di esperienza dovranno avvertire i più giovani di non montarsi la testa».
Florenzi è umile come Taddei: «Ci metto entusiasmo tutti i giorni – racconta a Mediaset – perché per me è davvero un’occasione giocare con la Roma. Il Bologna? Temo Diamanti, ma se giochiamo come a San Siro possiamo vincere». Taddei pensa positivo per il futuro, sia personale sia della squadra: «Il gol nel derby e quello a Madrid sono le mie più grandi soddisfazioni. Ma non è finita, eh! Spero di raggiungere ancora traguardi importanti. Quest’anno abbiamo fatto una grandissima preparazione. Se portiamo questo lavoro sul campo ci toglieremo tante soddisfazioni. Speriamo di far fare brutta figura agli avversari con gol belli, ma anche con giocate semplici».