(A. Serafini) Dopo aver procurato il danno, ora Massimo Cellino è pronto a correre da solo. Ieri sera il propietario del Cagliari ha comunicato l’autosospensione dalla carica di presidente, proprio qualche ora dopo che il club aveva annunciato di voler impugnare il verdetto del giudice sportivo che ha decretato la vittoria a tavolino della Roma per 3-0.
Una decisione, che verra approvata il 1˚ ottobre dal cda del club,presa per salvaguardare e proteggere tifosi e società, con la possibilità di spiegare in prima personalemotivazionichelohanno portato a scontrarsi con le istituzioni che hanno deciso di annullare il match. Dopo aver fatto ritorno in Italia, Cellino concentrerà i suoi sforzi sulla difesa da consegnare alla corte di giustizia federale, l’ultimo grado a disposizione di cambiare un verdetto che in questo momento sembra incontrovertibile.
Troppe le violazioni presentate dalla Prefettura, per immaginare un ribaltamento che aprirebbe un terribile precedente. Esclusa ogni possibilità di ricorrere all’ organo di giustizia del Coni o al Tnas, Cellino dovrà difendersi anche dal deferimento in arrivo dalla Disciplinare. In sede penale c’è il fascicolo aperto dalla Procura di Cagliari, dopo l’informativa arrivata dalla Digos. Un atto dovuto, che per il momento nasconde inomidi eventuali indagati e ipotesi di reato.