Una temperatura polare, di quelle che fanno maledire l’inverno e invocare l’estate. Faceva proprio freddo quella serata di quel sabato 23 gennaio 2010, l’ultimo successo della Roma a Torino. Seconda giornata del girone di ritorno, stadio Olimpico, Juventus-Roma. Da una parte una squadra, la Juve, in crisi di risultati e con il tecnico, Ferrara, in bilico come noi mai. Dall’altra, una Roma in salute e in ascesa, rigenerata dalla cura Ranieri dopo l’addio di Spalletti. Apre le marcature nella ripresa Del Piero, autore di un gol bello e difficile. Al numero dieci bianconero, risponde il numero dieci giallorosso, Totti, su rigore procurato da Taddei. 1-1 e la partita sembra indirizzata verso un pareggio né carne, né pesce.
Scocca il 47′ minuto del secondo tempo quando Pizarro, intercettando un pallone a centrocampo, pennella sulla testa rossa di Riise un traversone facile facile, solo da spingere in rete. Il norvegese, l’unico in campo a maniche corte, non si fa pregare e, con una forte inzuccata, supera Buffon. E’ il tripudio, tutti a esultare sotto il settore ospiti, occupato dei tifosi romanisti. La Roma non vinceva a Torino da nove anni: 2001-2002, la stagione con lo scudetto sul petto, sigilli di Batistuta e Assunçao, 2-0 senza se e senza ma. Era un sabato 29 settembre. Come sarà anche domani sera, allo Juventus Stadium. La Roma veniva da una vittoria, due pareggi e una sconfitta.
Domani la Roma scenderà in campo con una vittoria, due pareggi e una sconfitta. Come si dice da quelle parti, ottenuti sul campo. Non considerando, ovviamente, il successo a tavolino di Cagliari. Che sia di buon auspicio per migliorare i numeri ottenuti in Piemonte dal ’29 ai giorni nostri: 79 incontri, 50 vittorie Juve, 21 pareggi, 8 vittorie Roma. 152 reti Juve, 57 reti Roma.
Fonte: asroma.it