(F. FERRAZZA) – Chiusura di mercato senza colpi di scena, per la Roma, con i tifosi rimasti a bocca asciutta dopo aver sperato tutta la giornata di ieri in qualche entrata a sorpresa. Nulla di nuovo, Sabatini ha piazzatoBorriello al Genoa in prestito, portando nella capitale il portiere uruguayano del Danubio, Goicoechea, come lo stesso giocatore aveva tempo fa preannunciato (prestito oneroso più diritto di riscatto a 700 mila euro). Si intasa il reparto portieri, visto anche il rientro alla base di Julio Sergio, rimasto senza squadra e non intenzionato ad accettare la risoluzione contrattuale.
Tra esuberi che vanno ed esuberi che vengono, la rosa della Roma è considerata completa da Zeman, che ribadirà oggi i conferenza di ritenersi soddisfatto così. Sarà ora il campionato a svelare la reale competitività di Totti e compagni, ripartendo da San Siro, domani sera, contro l´Inter. Dopo il pareggio con il Catania, subito una prova difficile, senza neanche il tempo di riprendersi più di tanto. «I nerazzurri sono una squadra tosta da affrontare – il commento dell´ex Burdisso a Romachannel – sarà la solita Inter, che cercherà di fare bene nonostante abbia perso giocatori importanti. Noi, ne sono ancora convinto, possiamo puntare in alto e lottare per vincere. A marzo dovremo essere in corsa per il campionato e per la coppa Italia, mi sembra il minimo che possiamo fare». Burdisso sta gradualmente ritrovando la condizione dopo il brutto infortunio. «Devo ritrovare le sensazioni di prima che mi facessi male, non a livello fisico, ma emotivo, col Catania ho fatto fatica da questo punto di vista: ho solo bisogno di giocare, come tutti e di pensare partita dopo partita. Tra 5-6 mesi starò meglio, ma vivo il presente e spero che con l´Inter andrà bene».
È tornato completamente a disposizione di Zeman Pjanic, che se fosse escluso a Milano sarebbe per scelta tecnica. Paura nell´allenamento di ieri per De Rossi (affaticamento al polpaccio) e Castan (pestone), ma i due saranno oggi convocati. Esordio per Destro in gare ufficiali contro la squadra in cui è cresciuto.