(M. Pinci) – All’esordio con il Catania li ha divisi una squalifica, a Milano con l’Inter Osvaldo, messo lì al centro dell’attacco costringendoli a spostarsi sulle corsie laterali del tridente zemaniano. Domenica con il Bologna, quando la Roma cercherà la prima vittoria interna degli ultimi 5 mesi, Totti e Destro si ritroveranno per la prima volta vicini, per cercare quel gol che manca a entrambi in questo avvio di stagione. Eppure la sorte ha provato nuovamente a mettersi di traverso.
L’allarme però, per Francesco Totti, non ha fatto in tempo neanche a suonare: una contusione alla caviglia destra durante l’allenamento dopo uno scontro con il difensore francese Nego. Il dolore e l’uscita dal campo con il ghiaccio tenuto stretto sulla gamba, ma tradendo anche qualche sorriso che già avrebbe dovuto scongiurare i dubbi dei pessimisti. Lo sguardo dei medici ha tolto anche gli ultimi dubbi, già dalla mattinata: Totti domenica ci sarà, la caviglia destra – non la stessa infortunata nel 2006 – gli fa male ma non particolarmente. Oggi lo staff medico potrebbe consigliargli di restare a guardare l’allenamento mattutino, ma già dal pomeriggio il capitano tornerà in gruppo.
Anche Destro può sorridere: «Totti è un esempio per la voglia con cui si allena e la qualità che mostra. da tempo volevo la Roma, ero convinto anche se ci ho pensato un po’. Spero di fare una grande stagione». In attesa del gol da romanista, ha iniziato a brillare in nazionale, con il primo centro azzurro: «Il sogno di un bambino, adesso mi emozionerà l’esordio all’Olimpico». Che domenica chiuderà la campagna abbonamenti con 25 mila tessere (8 mila in più in un anno). Saranno contenti Baldini e Zeman, che ieri a Trigoria hanno potuto parlare, dopo l’ultimo scivolone del boemo. Più che per convincere il tecnico a desistere dalle sue “battute”, per sperare che inizi a dubitare dell’utilità di certe uscite polemiche. Basterà?