Contro la Sampdoria, nel primo tempo, ho visto una Roma che non aveva sicuramente impressionato per il gioco d’attacco, nella seconda frazione invece c’è stato molto disordine e confusione, sopratutto dopo aver preso un gol episodico. De Rossi? Gioca in una posizione che non è la sua, e dove due allenatori come Zeman e Prandelli lo fanno giocare. Lui lo può fare quel ruolo, perché non è un giocatore qualsiasi, ma per me rende di più da intermedio. Tachtsidis? Nel secondo tempo male anche lui, probabilmente il grande fisico gli rende difficoltoso entrare in condizione. In questo momento serve lavorare senza pensare di poter arrivare subito a dama. Alla Juventus dopo la retrocessione del 2006, ci hanno messo sei anni per tornare alla grande nonostante abbiano cambiato molti allenatori e fatto campagne acquisti faraoniche. Montella? Purtroppo non ci si rende conto che le persone, quando non si mettono d’accordo, sono in due. Totti? Non credo che ci sia nulla da dire. Ribadisco il mio pensiero: è il più forte giocatore che c’è nel nostro campionato, il più forte italiano del dopoguerra e che rivedremo tra 50 anni. Piola? Su questa storia poi ho letto delle cose abbastanza allucinanti: magari quelli che giocavano meno partite di Francesco, lo facevano contro squadre che avevano un tasso tecnico leggermente inferiore a quelle che ha affrontato Totti. Una volta le partite finivano anche 9-1 o 8-3… Juventus-Roma? Lo scorso anno la Roma non fu mai in campo e quest’anno ovviamente si spera che la partita sia, se non altro, più avvincente. Bisogna aspettarsi che i giallorossi giochino da squadra zemaniana, perché non ci si può attaccare alle invenzioni di un singolo.