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LE PAGELLE DI JUVENTUS-ROMA In pochi raggiungono la sufficienza, Taddei, Lamela e Tachtsidis non adatti a questi palcoscenici

Le Pagelle

JUVENTUS:

Buffon s.v.; Bonucci 5,5, Barzagli 7, Chiellini 6; Caceres 6, Vidal 6,5, Pirlo 7, Marchisio 7 (dal 73′ Asamoah s.v.), De Ceglie 6,5 (dall’84’ Pogba 6); Matri 6,5 (dal 76′ Giovinco 6,5), Vucinic 7

All. Carrera 7

 

ROMA:

Stekelenburg 4,5: Il terzo indizio costituisce una prova. Dopo gli svarioni visti con Bologna e Sampdoria, stasera ne combina un’altra delle sue, prendendo il gol su punizione di Pirlo mal coprendo il suo palo. A nulla valgono gli interventi, anche spettacolari, nella ripresa a risultato acquisito. Saracinesca rotta!

Taddei 4: Dopo lo scorso anno ci auguravamo di non vederlo più in campo, specie in quel ruolo e invece sembra non se ne abbia ancora abbastanza. Vedere Barzagli umiliarlo sulla fascia in occasione del quarto gol di Giovinco, è l’emblema del suo stato attuale. Bollito!

Burdisso 4,5: Che non sia quello di due anni fa prima dell’infortunio è palese. Soffre terribilmente gli attaccanti juventini in tutte le circostanze, sbaglia spesso nel chiamare la linea del fuorigioco, come in occasione del terzo gol. Presto bisognerà anche decidere se continua ad essere opportuno considerarlo ancora titolare inamovibile. In difficoltà!

Castan 5,5: Della coppia centrale è il migliore, pur all’interno di una prova di reparto largamente insufficiente. Scomposto con le braccia in occasione del rigore concesso alla Juventus, solo tre minuti dopo il vantaggio di Pirlo. Annega anche lui nel marasma generale, senza riuscire a salvare la nave. Baluardo fragile!

Balzaretti 4,5: Già febbricitante alla vigilia, deve lasciare il campo dopo mezzora, alzando bandiera bianca. Viste le condizioni in cui si trovava, forse era meglio non schierarlo per niente. Swarovsky!

De Rossi 4: Tocca un numero di palloni nettamente inferiore alla sua media. Sembra irriconoscibile sia da un punto di vista atletico che tattico; non riesce ad entrare mai nel vivo del gioco e a dare il fondamentale contributo che a lui si chiede. Fantasma!

Tachtsidis 4: Timido, impacciato, porta spesso troppo il pallone contravvenendo ai dettami zemaniani. Se da un punto di vista difensivo le sue lacune sono ben note, la quantità di passaggi sbagliati in fase di possesso sono una mancanza imperdonabile. Non è adatto a questi i livelli, fuori contesto!

Florenzi 6: Il motorino inesauribile del centrocampo giallorosso prova a non mollare fino alla fine, ma non può opporsi da solo ad un reparto avversario nettamente più forte. Ancora non è in grado di sobbarcarsi il carico della squadra sulle spalle, ma sarebbe anche ingeneroso chiederglielo. Punto di forza da cui ripartire! 

Totti 5: Non è la serata giusta nemmeno per lui, sempre in affanno nel trovare gli spazi tra le linee e i tempi di gioco. Con il passare dei minuti perde lucidità e si innervosisce fino a lasciare il campo poco dopo l’ora di gioco. Appannato!

Lamela 4: Dopo oltre un anno è arrivato anche il momento di stilare un primo giudizio: il talento sicuramente fa parte del suo repertorio, ma costituisce solo una delle variabili che costituiscono un campione e a lui mancano tutte le altre. Spreca un paio di occasioni comode nei primi minuti che fanno riflettere sul suo reale valore. Bigiotteria! 

Osvaldo 5: Tolto il gol su rigore non si vede praticamente mai. Si liquefa come neve al sole davanti ai giganti difensivi bianconeri, senza arrivare mai ad impensierire Buffon. A sua parziale scusante le condizioni del ginocchio sinistro non ancora perfette. Leone in gabbia!

Marquinhos (dal 33′ per Balzaretti) 6: Vista la penuria difensiva giallorossa, se continua così sarà presto inserito tra i titolari. Buona personalità, velocità e cattiveria al punto giusto, non ha alcuna esperienza in Italia ma tanto vale rischiare vista la situazione. Promettente!

Perrotta (dal 63′ Tachtsidis) 6: Sarà anche un ex giocatore ma perlomeno ha quel pizzico di esperienza che su certi palcoscenici è fondamentale. E’ uno dei pochi a cercare di interpretare i dettami zemaniani con movimenti assennati. Retaggio del passato!

Destro (dal 63′ per Totti) 6,5 : Entra con un discreto piglio scagliando un bel tiro al volo verso la porta di Buffon e sfiorando di poco il bersaglio grosso. Si conquista il rigore che Osvaldo trasforma nel gol della bandiera, con un buon inserimento in area stoppato in malo modo da un irruente Bonucci. Brodino caldo!

 

All. Zeman 5: Più passano le giornate e più trova meno scuse la sua conduzione tecnica. Il refrain ascoltato nelle ultime settimane (“Non è la Roma di Zeman”) rischia di diventare ora un’aggravante più che una scusante. Preferire questo Tachtsidis a De Rossi, costringendo il centrocampista della nazionale ad allargarsi sulla destra, è un errore che va corretto il prima possibile. Annebbiato!   

 

Arbitro Rizzoli 6: I due rigori assegnati sono indiscutibili, anche se resta il sospetto che l’intervento di Bonucci su Destro non sarebbe stato sanzionato con il risultato ancora in bilico. Non rappresenta un fattore della mattanza romanista!

 

A cura di Angelo Maria Papi

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