Strana domenica quella giallorossa….dalle stelle alle stalle in 1 minuto, tanto è bastato ad un onesto (ma non eccelso) Bologna per pareggiare il doppio vantaggio messo in cascina dalla Roma nei precedenti 70 minuti di partita. Un otto volante come spesso è capitato di vedere sotto le gestioni Zeman ma che poco ha a che vedere con “i gol presi da Zeman” così come ce li immaginiamo noi: d’infilata, in contropiede, a difesa scoperta. Niente di tutto questo: la Roma prende gol a difesa schierata, due in un minuto, e si concede la ciliegina sulla torta (felsinea) di un harakiri quasi mai visto proprio al 90′, quando Burdisso decide inopinatamente di travolgere Stek regalando ad un incredulo Gilardino il gol del 2-3…”E adesso di che stamo a parla’?!?” ci domandavamo attoniti a fine partita i tribuna stampa….e soprattutto “de che parleremo la prossima settimana in radio?!?”…
Eh già perché dovete sapere che per 70′ di partita abbiamo immagazzinato immagini, sensazioni, preso mentalmente appunti su situazioni di gioco che poi, in un minuto, sono state spazzate via dalla contingente presa di coscienza che quel minuto forse non ti cambierà la vita, ma di certo ti cambierà l’incipit del giorno dopo e ti condizionerà l’intero giudizio su quanto visto in precedenza. Con Max avevamo seguito dalla postazione stampa della radio fino al 70′ le dinamiche di un match che sembrava già deciso all’intervallo, ci eravamo compiaciuti del ritrovato Lamela, del secondo gol in due da titolare di Florenzi, della regia di Tachsidis (sempre un pò troppo lento per Max, sufficientemente “veloce di testa” per il sottoscritto), dell’attitudine a sbattersi lì davanti di Destro che per 45′ aveva fatto a sportellate col mondo e delle diagonali difensive di un Piris anche in versione boy scout, in escursione nella metà campo avversaria…già proprio quel Piris che poi nel giro di un minuto ci fa rimangiare tutto giocando a nascondino dietro Gilardino sul gol del dueauno per poi, dopo appena 45″, farsi scherzare da Diamanti sul gol del dueadue…e mò?!? Alzi la mano chi non si è trovato in un lungo attimo di incredula perplessità dopo quel fatidico minuto…”E mò de che parlamo?!?” sembravano implorare gli sguardi incrociati che ci lanciavamo con Max…Parliamo di un pareggio….di due punti buttati…“Ma no dai vedrai che mò nel finale recuperiamo tutto….e facciamo esplodere lo stadio di gioia…”. Max si lancia in una previsione che più che di vaticinio sa di speranza: “dai che adesso al 90′ famo er 3-2 e mandiamo a casa stì 50000 entusiasti, mica se pò sempre perde punti per strada quando c’è aria di festa?!?”…
Ha ragione, mica se potrebbe sempre….se ci fosse una logica stringente, se la statistica avesse nel calcio un peso…se esistesse davvero la Dea del Calcio Eupalla invocata spesso (invano…) dall’amico Mandolesi…ma è lo stesso stramaledetto stadio di Roma-Liverpool, dello Slavia Praga, dell’Arsenal, della Sampdoria, in ordine sparso ma rigorosamente incompleto. al 90′ il gol arriva ma è degli altri e i 50000 vanno a casa non solo storditi e perplessi, ma incavolati neri…
Manà Capito…domani in radio li sfonnamo….
di Guglielmo Timpano
Tutti i giorni in diretta sui 90,9 fm di RADIO MANA’ MANA’ SPORT nella trasmissione “1927…LA STORIA CONTINUA” con Max Leggeri e Checco Casano