Seconda giornata di Serie A ricca di emozioni e con qualche polemica che come al solito non poteva che provenire dalla partita dei campioni d’Italia della Juventus. La squadra di Carrera sbanca il Friuli per 4-1 ma Pozzo è furioso per l’espulsione e il rigore assegnati da Valeri per un fallo su Giovinco visto solo da Rizzoli, arbitro aggiunto sulla linea di fondo. Oltre a Juventus e Roma, la terza ed ultima vittoria esterna è del Milan, lanciato a Bologna dalla tripletta di Pazzini. In testa alla classifica con Vucinic e compagni ci sono Lazio e Napoli, vittoriose su Palermo e Fiorentina. Unico pareggio di giornata a Cagliari, dove Consigli para due rigori. Questo quanto accaduto nelle nove partite oltre Inter-Roma.
Torino-Pescara 3-0 (sabato ore 18) Vittoria importante per i granata di Ventura su un Pescara troppo debole. Dopo mezzora di noia, Bianchi viene atterrato in area da Terlizzi. Rigore ed espulsione per il difensore biancoazzurro. Il centravanti però si fa ipnotizzare da Perin e il risultato si sblocca solo sei minuti più tardi, con il gol dell’esordiente Sgrigna (31 anni). Nella ripresa Brighi e lo stesso Bianchi fissano il punteggio sul 3-0 in un match ormai senza storia. La squadra di Stroppa è apparsa in palese difficoltà, poco coesa e molto inesperta per un campionato complicato come la Serie A.
Bologna-Milan 1-3 (sabato ore 20.45) I rossoneri espugnano il Dall’Ara grazie ad una tripletta di Pazzini e un po’ di fortuna. Il centravanti, all’esordio da titolare con Allegri, si procura e trasforma il rigore del vantaggio. Tagliavento indica il dischetto, ma in realtà è il Pazzo che commette fallo su Cherubin per poi cadere. Diamanti pareggia sempre dal dischetto (netto il fallo di Nocerino su di lui), poi nella ripresa la clamorosa papera di Agliardi lancia il Milan: il portiere rossoblu esce male, perde il pallone e Pazzini, rapace, porta in vantaggio i suoi. Nel finale il terzo sigillo del Pazzo che di tacco devia in rete una conclusione di Nocerino. Esordio sia per De Jong sia per Bojan, entrambi partiti dalla panchina: l’olandese ha sostituito Montolivo (lesione muscolare per l’ex viola, tre settimane fuori) mentre l’ex romanista è subentrato ad El Shaarawy nella seconda metà della ripresa.
Udinese-Juventus 1-4 (domenica ore 18) I campioni d’Italia sbancano anche il Friuli, ancora una volta aiutati dagli arbitri: dopo tredici minuti Giovinco si incunea tra i difensori e vola verso Brkic. Il portiere di Guidolin esce senza sfiorare il fantasista juventino che crolla a terra. Per Rizzoli (arbitro aggiunto) e Valeri è rigore ed espulsione per Brkic. Vidal non sbaglia dal dischetto e i restanti settantacinque minuti sono poco più di un allenamento per la squadra di Carrera. Vucinic in chiusura di primo tempo raddoppia e Giovinco sigla la doppietta. Di Lazzari il gol della bandiera per l’Udinese, a zero punti dopo due partite. Juve capolista con Napoli e Lazio.
Cagliari-Atalanta 1-1 (domenica ore 20.45) Pareggio in extremis per i sardi a Is Arenas: a Quartu Sant’Elena, su un campo ai limiti della praticabilità, Ekdal firma l’1-1 dopo il vantaggio bergamasco siglato da Denis a dieci dal termine. Il Cagliari spreca ben due rigori, con Larrivey e Daniele Conti fermati da un insuperabile Consigli (finito poi in ospedale per uno scontro col compagno Stendardo).
Catania-Genoa 3-2 Gara dalle mille emozioni al Massimino e successo finale meritato per gli uomini di Maran. Liguri in vantaggio con Kucka nel primo tempo, poi nella ripresa si scatena Bergessio che tra il 21′ e il 23′ ribalta il risultato. Jankovic pareggia al 37′ ma Lodi due minuti più tardi batte Frey con una punizione da venti metri e regala il primo successo stagionale dei siciliani.
Lazio-Palermo 3-0 Gol, spettacolo e primo posto per la squadra di Vladimir Petkovic che ritrova un Klose formato top-player. Doppietta per il bomber tedesco con due reti da vero centravanti, intervallata dal 2-0 di Candreva che supera Ujkani con un gran destro all’incrocio dalla distanza. Per il Palermo di Sannino è ancora notte fonda: difesa completamente da registrare e attacco inconsistente. Senza un vero centravanti (Hernandez e Budan in panchina) Ilicic e Miccoli vengono assorbiti facilmente dalle difese avversarie.
Napoli-Fiorentina 2-1 Su un San Paolo pessimo (“Colpito da un fungo” dirà De Laurentiis) la squadra di Mazzarri viene messa in difficoltà per un tempo dai viola di Montella. Hamsik sblocca il match al 10′ della ripresa, Dzemaili raddoppia al 30′ con una gran botta dal limite. Jovetic a tre minuti dal termine accorcia le distanze con un destro a giro su cui De Sanctis commette l’ennesima papera di questo inizio di stagione. Novanta minuti in panchina per Aquilani, Pizarro tra i più positivi. Sprazzi di grandi giocate per Insigne, convocato in Nazionale da Prandelli.
Parma-Chievo 2-0 Con un gol per tempo gli emiliani superano la squadra di Di Carlo che non riesce a ripetere l’ottima prestazione della prima giornata contro il Bologna. Il giovane Belfodil, lanciato titolare da Donadoni, firma il vantaggio al 32′ del primo tempo. L’ex romanista Rosi, entrato da quattro minuti proprio per Belfodil, raddoppia all’86’ e chiude il match.
Sampdoria-Siena 2-1 Vittoria importantissima per i blucerchiati di Ciro Ferrara, arrivata grazie al gol del capitano Gastaldello. Il colpo di testa del difensore centrale porta la Samp al secondo posto, a cinque punti e non sei per colpa del punto di penalizzazione. Nel primo tempo primo gol con la maglia della Samp per Maxi Lopez: stupendo il sinistro a giro rasoterra sul secondo palo che l’argentino disegna per battere un Pegolo in gran forma. Nella ripresa il pari del Siena di Cosmi con Vergassola (gol dell’ex) che ribatte in rete la respinta del palo sul rigore di Calaiò. Siena fermo all’ultimo posto con cinque punti di penalizzazione ancora da recuperare.
A cura di Daniele Luciani