Marco Cassetti, ex terzino giallorosso ora al Watford, è stato raggiunto telefonicamente dall’emittente tv Teleroma 56 ed ha commentato la situazione attuale dei giallorossi di Zeman. Queste le sue dichiarazioni:
Come va la nuova esperienza inglese?
“Un campionato particolare, difficile, l’ultima in classifica può vincere con la prima. Siamo partiti così così, nelle ultime tre partite ne abbiamo vinte due e persa una”.
Saresti titolare in tre ruoli nella Roma attuale
“Purtroppo l’età è quella che è. Il nuovo corso che nuovamente vuole puntare sui giovani per rifondare e penso sia una cosa normale”.
Ti aspettavi un avvio così complicato ?
“Ho visto qualche partita, non tutte perchè i collegamenti non sono il massimo. Ho visto la partita contro il Catania, l’Inter e poco altro. Comunque seguo sempre la Roma anche attraverso i siti. Non mi aspettavo che fisicamente la squadra non sia al massimo. Con Zeman fino a gennaio febbraio si volava, e questa partenza mi lascia perplesso. Non credo abbia cambiato metodi d’allenamento”.
Con il Lecce quando cominciaste a correre?
“Noi subito, fino a gennaio eravamo sesti in classifica con il Lecce”.
La gestione del caso De Rossi-Osvaldo-Zeman?
“Non posso parlare perchè non sto vivendo lo spogliatoio, ma l’unica cosa che posso dire è che anche noi a Lecce, quando lavoravamo così tanto, se i risultati vengono si risolve tutto. Altrimenti dentro di te non stai bene, perdi un po’ di certezze”.
Ti ha sorpreso l’uscita di Zeman ? De Rossi e Osvaldo pensano più ai fatti propri?
“Credo che quella di Zeman sia stata una provocazione perchè lui sa quali sono i valori di questi giocatori e cosa possono dare alla squadra. Più che un rimprovero penso sia stata un’uscita per spronarli. Zeman è uno che dice sempre le cose come stanno, provoca molto. A Lecce magari aveva una risonanza diversa rispetto a Roma, dove c’è più clamore”.
Un calciatore come reagisce a queste uscite?
“I giocatori di cui stiamo parlando l’avranno presa nel modo giusto e cercheranno di metterci ancora più impegno per tornare protagonisti. Appena arrivato Zeman io non giocavo a Lecce, poi mi ha preso da parte e mi ha detto ‘Tu in questo ruolo puoi dare molto’. Sicuramente parlerà anche a loro”.
In Inghilterra è molto riconosciuta la corsa, tu pensavi di riposarti un po’
“Ho scelto l’Inghilterra per dimostrare che sto ancora bene, è stato detto che ero finito ma non era vero. Ho avuto qualche problemino fisico, poi ci sono state le scelte tecniche di Luis Enrique e io ho accettato, è l’allenatore che decide. Da centrale? Non mi piaceva assolutamente, l’ho detto più di una volta, non ci sentiva”
Fonte: teleroma56