Marco Cassetti ha rilasciato oggi una lunga intervita nella quale spiega come si trova a Watford con Gianfranco Zola e delle sue avventure passate con la Roma e con il Lecce di Zeman.
Come ti trovi invece in Inghilterra?
“Abbastanza bene, son arrivato da due mesi, il tempo certamente non aiuta, anche perché son stato fortunato a vivere a Lecce e Roma negli ultimi dieci anni. E poi penso che sia tempo di una stagione perché comunque la mia famiglia è rimasta a Roma e vivo qui da solo. Son tornato spesso, in occasione delle soste per le nazionali, e ora la prossima pausa non la vedo così vicina. A Natale qui si gioca e credo che sarà la mia famiglia a salire a Watford per qualche giorno”.
Zemanlandia è stata la svolta tattica della tua carriera: il passaggio da esterno di centrocampo a terzino.
“L’inizio non è stato dei migliori. Nel campionato precedente con Delio Rossi, avevo segnato molto. Mi trovavo molto bene in quella posizione e non volevo cambiare. Zeman invece ha insistito tanto nella preseason per farmi giocare terzino. Io non ero molto d’accordo, poi un giorno mi ha preso da parte e mi ha detto: ‘Io credo che tu giocando in questa posizione arriverai in nazionale’. È riuscito a convincermi, mi son messo a lavorare come sempre e alla fine ha avuto ragione lui, ci ha visto lungo. In nazionale ci sono arrivato veramente (30 marzo 2005, Italia-Islanda, ndr) e fu un anno meraviglioso sotto l’aspetto dei risultati e anche dal punto di vista professionale e personale”. Qual’è il compagno a cui sei rimasto più legato? “Sicuramente Vucinic, ma anche Stovini. Con Mirko in fondo ho passato otto anni”.
Fonte: salentosport.net