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AS ROMA Di Biagio: “Tachtsidis? Non è solo colpa sua. De Rossi? Corre tanto, ma male”

Gigi Di Biagio
L’allenatore della nazionale italiana Under 20 ed ex centrocampista della Roma, Luigi Di Biagio, ha espresso il proprio parere sulla situazione della Roma e della difficoltà di Zeman nel far esprimere al meglio la squadra:

La squadra sta vivendo un’involuzione?

“C’è molto da migliorare, questo è innegabile, e c’è anche qualcosa che non va. Secondo me manca la convinzione tra alcuni giocatori e questo porta scoramento soprattutto nel momento in cui i risultati tardano ad arrivare”.

Sul ruolo di De Rossi.

“Io la vedo in maniera opposta al Mister perché secondo me De Rossi è un centrale e all’occorrenza può fare l’intermedio. Daniele ha le caratteristiche del centrale, ogni tanto si inserisce, però per me non ha come prima caratteristica il passo dell’intermedio. De Rossi corre molto, ma in questo momento corre male”.

Su Tachtsidis.

“Giocare in quel ruolo è davvero difficile perché i passaggi che chiede Zeman non sono mai banali. Il giorno che il Mister leggerà sui giornali che Tachtsidis è il migliore centrocampista in Italia state sicuri che in quel momento lo toglierà (ride, ndr)”.

Sullo Zeman personaggio.

“Nel corso della carriera ho avuto molti scontri con il Mister perché lui cerca sempre di cambiare la mentalità di noi giocatori senza prendere in considerazione l’ambiente circostante. Penso che i suoi limiti più grandi derivino dal fatto che non è mai stato un calciatore. Comunque, a parte questo, i giocatori si dovrebbero sempre mettere a completa disposizione dell’allenatore, capisco però che quando i risultati non arrivano è difficile essere convinti di quello che si sta facendo. Sono però sicuro che alla fine questo lavoro pagherà e non lo dico solo perché stimo il Mister, ma lo penso davvero”.

Secondo te cos’è successo contro l’Udinese?

“E’ giusto cercare le colpe ma secondo me la Roma ha semplicemente smesso di giocare già cinque minuti dopo il 2-0. Mollando la presa vengono a galla carenze dal punto di vista individuale; è vero che l’allenatore è Zeman ma in questo caso lui ci può fare ben poco. La squadra a un certo punto ha iniziato a giocare in orizzontale e ha preso tutti quei gol. La mentalità deve essere sempre quella di continuare ad andare avanti anche se si vince 2-0; le grandi squadre fanno questo, guardate per esempio il Barcellona”.

Cosa può fare Zeman per cambiare questa mentalità?

“Secondo me già da oggi avrà preparato la partita alla sua maniera. Non si tratta però di dover cambiare i giocatori; stiamo attenti perché il problema non è Tachtsidis o Pjanić. Non facciamo l’errore di pensare che cambiare un uomo in campo significhi cambiare volto alla squadra; sono sicuro che Zeman in questi giorni abbia continuato a dire ai ragazzi che anche sul 2-0 devono continuare a spingere, giocando sempre per fare gol”.

Fonte: retesport


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