L’amministratore delegato dell’As Roma Claudio Fenucci, a margine dell’assemblea degli azionisti, si è intrattenuto con i cronisti presenti. Queste le sue parole:
Un commento sull’Assemblea di oggi?
“Siamo qui per approvare il bilancio 2011/2012. Abbiamo una perdita che era già prevista nel nostro budget. I lavori sono stati svolti regolarmente”.
Cedere De Rossi?
“Questi argomenti non sono peculiari ad oggi. Abbiamo già risposto riguardo le nostre operazioni di mercato, non è il caso di ritornarci”.
Destro è considerato un flop?
“E’ un giocatore importante, ma ora credo che abbia poco spazio perché l’attacco della Roma è forte”.
Ci sono problemi di abbondanza?
“La rosa della Roma è composta da giovani giocatori con grandi qualità ed oggi e soprattutto in futuro saremo competitivi. Siamo tanti ed è normale che ci sia abbondanza”.
Un’opinione sull’ammonizione con diffida?
“E’ la prima in 15 anni. Io penso che il dialogo tra gli arbitri e noi dirigenti debba essere sereno. Noi non critichiamo pubblicamente le decisioni, ma penso che nello spogliatoio sia lecito che io possa arrabbiarmi e criticare qualche decisione. L’arbitro che dirige la partita deve essere sereno e noi della Roma facciamo di tutto affinché ciò avvenga, ma per quanto riguarda ieri è logico rimarcare alcuni loro errori e per questo non capisco l’ammonizione. Dimenticate anche altri episodi sfavorevoli che abbiamo accettato con serenità. Inoltre, credo che l’introduzione degli arbitri di porta abbia generato confusione, forse”.
Gli arbitri condizionano il campionato?
“Sono una parte del gioco del calcio e possono condizionare il campionato come gli errori degli allenatori e dei giocatori e vanno accettati in questo senso, ma talvolta anche criticati. Noi vogliamo parlarne il meno possibile e speriamo che anche altre società seguano il nostro esempio”.
Zeman?
“Può esprimere qualsiasi opinione”.
Un’opinione sulla tecnologia in campo?
“No, ci vuole più attenzione, i nuovi arbitri, che hanno capacità, devono crescere con tranquillità.
Difendere Zeman?
“Non devo difendere il lavoro di Zeman, abbiamo giocatori nuovi e giovani con grandi qualità, la Roma deve crescere e la stiamo aspettando”.
Si registra un ritardo dalla zona Champions?
“Noi vogliamo fare meglio dello scorso anno e raggiungere una competizione europea atttraverso il nostro collettivo che ovviamente deve crescere anche nel tempo, perché questi ragazzi sono il nostro futuro. Zeman e la squadra non sono indietro, siamo solo all’inizio, mancano ancora tante partite, possiamo recuperare posizioni, la squadra ha sempre dimostrato di cercare un gioco e una sua identità, a parte qualche errore arbitrale”.