Giuseppe Giannini, capitano della Roma degli anni novanta, è uno dei grandi esclusi dalla Hall of Fame, gli undici giocatori eletti dai tifosi e da una giuria di giornalisti come i migliori della storia giallorossa. Il “Principe” analizza le responsabilità della pesante sconfitta subita dalla squadra di Zeman contro la Juventus ma guarda già al possibile rilancio di domani con l’Atalanta.
La Roma con l’Atalanta deve dimenticare la pesante sconfitta con la Juventus, ma anche i bergamaschi arrivano dal tracollo con il Torino. Partita delicata per entrambe?
“Il problema della Roma non credo sia la classifica, ma il momento. La squadra con la Juventus non ha retto la pressione, infatti, è risultata pressoché inesistente ed è questa la mia preoccupazione maggiore”.
Contro la Juventus è mancato l’orgoglio in campo: i giocatori seguono Zeman?
“E’ difficile capirlo stando al di fuori, per provare a dare una spiegazione bisogna vivere questo momento dall’interno per comprendere gli stati d’animo e che tipo di situazioni psicologiche stanno vivendo i giocatori. La gara con la Juventus è passata e bisogna guardare avanti alla partita con l’Atalanta che è importante e la Roma deve assolutamente fare risultato”.
Adesso la Roma è a ridosso delle prime posizioni, ma se dovesse continuare a faticare nell’esprimere gioco la situazione diventerebbe critica.
“La Roma deve ritrovare la prestazione che finora si è vista solo in parte in alcune gare, come nel primo tempo con la Sampdoria, con il Bologna o a Milano con l’Inter, invece poi la partita con la Juventus è stata bruttissima e deve essere subito cancellata. La squadra deve ritrovarsi e spero che in questi giorni si sia allenata in tranquillità, in modo da recuperare la grinta necessaria per la partita di domani perché si troverà sicuramente di fronte una squadra agguerrita e organizzata; Colantuono è un allenatore che dà alle sue squadre questa impronta e in più vorrà riscattare il secondo tempo con il Torino dove è crollata e quindi sarà una partita equilibrata e difficile per la Roma, anche da un punto di vista ambientale non proprio tranquillo”.
I tifosi giallorossi adorano la loro squadra, ma non perdonano facilmente certe brutte figure.
“Certe sconfitte sono difficili da mandare giù soprattutto quando si arriva da un’annata che ha lasciato il segno, come quella dello scorso anno dove c’è stata tanta amarezza e delusione, adesso c’è tanta voglia di vedere la propria squadra reagire e cancellare l’annata non bellissima con Luis Enrique. Purtroppo quest’anno si è ripartiti con più o meno lo stesso andazzo e anche per strada si percepisce il sentimento della gente di voler vedere la Roma di Zeman e non di fantasmi”.
Fonte: tuttomercatoweb.com