Luca Pelosi, giornalista del quotidiano Il Romanista, è intervenuto ai microfoni di “Per questa maglia storica”, trasmissione ufficiale di GazzettaGiallorossa.it, in onda sulle frequenze di Radio Power Station. Queste le sue dichiarazioni sulla giornata di ieri vissuta allo stadio Olimpico:
Prima di Roma-Atalanta c’è stata la cerimonia di premiazione della Hall of Fame. Come valuti questa iniziativa della società?
“Sono stati indubbiamenti momenti molto emozionanti per i tifosi romanisti. Credo che le iniziative che risveglino il senso di appartenenza verso una fede calcistica siano sempre da sottolineare positivamente. Polemiche sull’orario? Una cerimonia di questo tipo era stata organizzata da tanto tempo e l’orario purtroppo è stato solo una coincidenza del calendario stipulato dalla Lega. La Roma aveva scelto da tempo il 7 ottobre”.
Dopo la Hall of Fame è arrivata la vittoria sull’Atalanta, primo successo della gestione Zeman, a sei mesi di distanza dall’ultimo in casa. Erano davvero importanti solo i tre punti?
“In un momento come quello che stava attraversando la Roma contava solo vincere. E’ vero che l’Atalanta ha avuto quattro occasioni, ma se avessero segnato alla prima probabilmente non avrebbero creato le altre tre. E’ una Roma ancora poco “zemaniana” anche se alcuni giocatori come Bradley hanno interpretato bene la partita, azzeccando i movimenti, come quello che ha portato l’americano a segnare il 2-0″.
Il gol di Lamela è arrivato con un po’ di fortuna però…
“E’ vero e infatti l’attacco risulta un po’ lento. C’è da dire però che le prestazioni di Lamela e di Destro ieri non sono state negative. Lamela ha corso molto, è stato più continuo e ha dato anche maggiore copertura. Deve migliorare i movimenti che ancora non sono quelli che Zeman gli chiede e deve giocare il pallone con maggiore velocità. A Destro invece manca solo il gol. Lo stesso Florenzi che è molto esuberante e in grande forma a volte corre a vuoto, anche se poi è sempre uno dei più positivi”.
Come giudichi le esclusioni di De Rossi e Osvaldo?
“Zeman li vede tutti i giorni e sicuramente sa meglio di noi chi in allenamento rende di più e chi meno. Potrebbe anche aver voluto dare un segnale a tutta la squadra, lasciando fuori due giocatori di forte personalità”.
Facendo un piccolo passo indietro, Baldini ha sbagliato a scaricare le colpe sull’ambiente e sulla stampa invece di puntare il dito contro la squadra?
“Baldini ha detto cose importanti sulla squadra e sull’allenatore che sono passate in secondo piano visto che poi i commenti del giorno dopo erano fatti dagli stessi giornalisti che sono stati attaccati. Non si può negare che ci sia una parte di stampa a volte molto fantasiosa e che nei momenti di crisi della Roma rispolveri polemiche e notizie destabilizzanti”.
Fonte: Per questa maglia Storica, Radio Power Station