Il Catania Calcio, dopo i torti subiti ieri contro la Juventus, ha espresso la propria indignazione e le proprie proteste in un comunicato stampa apparso stamani sul sito ufficiale. Questo il comunicato:
“Il Catania ha sempre sostenuto l’accettazione dell’errore arbitrale ed intende farlo ancora oggi, pur avendo subito ieri una somma ingiustizia: la trasformazione di un netto 1-0 (gol di Bergessio regolare, gol di Vidal viziato dall’off-side determinante di Bendtner) in un inverosimile 0-1. 0-1 a referto, 1-0… sul campo. Al di là delle certezze palesate da chi sostiene che la Juventus avrebbe vinto comunque (il risultato finale resta sempre ovviamente impossibile da prevedere, almeno per noi…), resta il fatto inevitabile che: l’arbitro può sbagliare. Pertanto, le parole del Designatore della CAN Serie A Stefano Braschi si sposano perfettamente con le nostre idee. Noi, inoltre, non abbiamo avanzato il dubbio che la panchina della Juventus potesse aver interferito nella decisione di non convalidare la rete di Bergessio, noi abbiamo purtroppo constatato questa evidenza, considerando immagini e tempi delle convulse fasi successive all’assegnazione del gol. Impossibile nascondersi: impossibile nascondere questo gravissimo episodio che mina alle fondamenta l’immagine del nostro calcio, proponendo un quadro di confusione in cui basta insinuare un dubbio e fare la voce grossa per rimettere in discussione una decisione (regolarissima) e “costringere” a cambiarla (in una sbagliatissima). Ciò che un direttore di gara non può e non deve fare, per tutelare la sua autorevolezza e credibilità e per il bene del calcio italiano, è lasciare che i calciatori di una squadra, addirittura partendo dalla panchina, giungano a circondare un assistente di gara, sorvegliando e reclamando attenzioni, senza incorrere in sanzioni disciplinari. È questo il senso di un titolo letto sulle pagine di alcuni importanti quotidiani: “Scandaloso al Cibali”. Lo facciamo nostro, ribadendo contestualmente il nostro rispetto per le istituzioni calcistiche.”
Fonte: www.ilcalciocatania.it
Il guardalinee Luca Maggiani non ha alcun profilo Facebook: lo assicura l’Associazione italiana arbitri respingendo le accuse di Antonino Pulvirenti. L’Aia ha ricevuto dall’assistente di Catania-Juve un “attestato” in cui precisa di non essere titolare né di profilo né di pagina sul social network, e si riserva di intraprendere azioni legali.
Fonte: www.aia-figc.it
“Rigiochiamo la partita, tanto loro sono sicuri di vincere. Agnelli chieda di ripetere la partita”. E’ l’invito del presidente del Catania Antonino Pulvirenti dopo le polemiche arbitrali sulla partita con la Juve. “Rifacciamo la gara – dice Pulvirenti , tanto hanno detto che sono sicuri di vincere. Ricominciamo da qui, cominciamo a fare applicare regole precise’. A Pulvirenti non bastano le scuse. “Sono scontate, lo so che sono in buona fede, ma è un episodio che va oltre”.
Fonte: SkyTg24
Intanto l’amministratore delegato dei siciliani Sergio Gasparin è tornato sull’errore: “L’errore è umano per definizione, ma ciò che abbiamo visto ieri è qualcosa di profondamente diverso. Ieri il problema grave, non è stato il fatto che abbiamo assistito ad un errore arbitrale, chiunque lavori, compresi noi dirigenti ha la possibilità di sbagliare, non è quindi questo l’argomento. Ciò che lascia senza parole è che per la prima volta si verifica il fatto che l’assistente e l’arbitro convalidano un gol, ma poi davanti ad un’intera squadra che protesta si rimangiano la decisione che avevano preso poco prima. Si vede il guardalinee che corre in mezzo al campo ed un’intera squadra che lo assale e quindi convalida poi una rete dopo il consulto con l’arbitro. Dai tempi dell’oratorio é risaputo che quando una rete è convalidata il discorso è chiuso, abbiamo legittimato le proteste veementi di qui in avanti. Poi la prima ammonizione di Marchese era eccessiva, il loro gol in fuorigioco, ma questo sono errori che fanno parte della sfera umana e che si possono anche comprendere: quanto accaduto nel primo tempo invece no. In 35 anni di calcio non mi era mai successo”.
Fonte: tuttomercatoweb.com
Fonte: Ansa