Durante la presentazione del Trophy tour Uefa di Unicredit, il nostro inviato Emiliano Di Nardo, è riuscito ad intercettare in esclusiva le parole dell’ex terzino di Roma e Milan, nonché ex capitano della nazionale brasiliana, Marcos Cafu. Dalle 14 di oggi fino alle 22 di lunedì 22 ottobre la Coppa dalle grandi orecchie sarà esposta nell’Unicredit Arena a Piazza del Popolo. Oltre a Cafu, testimonial d’eccezione della manifestazione Bobo Vieri.
ore 11,30 Arrivano Cafù, Vieri, il giornalista della Gazzetta dello Sport Paolo Condò, il Responsabile Rete Famiglie & PMI Italia di Unicredit Frederik Geertman e il direttore Marketing dell’UEFA Guy Laurent Epstein. Queste le parole dell’ex terzino verdeoro Marcos Cafu: “Il giocatore più forte che ho marcato? Ronaldinho. La Champions League e la Coppa Libertadores sono due competizioni differenti ma entrambe ti portano a giocare la coppa del mondo per club. Io in Champions tifo le italiane: spero che il Milan possa arrivare in finale. Zeman? Di lui ho un ricordo bellissimo. Non abbiamo vinto, ma abbiamo lottato dall’inizio alla fine, con un bel calcio, i giocatori si devono adattare al suo schema. Ci vuole del tempo. Vedrete che troverà la maniera per far vedere il suo gioco. Totti? E’ il più forte. E’ stato per me un compagno fantastico. Spero che possa continuare ad essere questo grande giocatore, e la squadra lo deve aiutare a essere questo. Sono contento e felice di essere tra gli undici più importanti della storia giallorossa. Un premio a quel lavoro fatto in quegli anni. Spero che possano tutti fare bene e storia come è stata fatta da noi. Il ricordo più bello dello scudetto? La gente, le partite bellissime. Lo stadio pieno. Noi giocatori andavamo in campo felici e consapevoli di quello che dovevamo fare,. Uno scudetto vinto con molto merito. La società americana? E’ normale, il calcio moderno è così. Un nuovo Cafù? No, non c’è e non mi va di fare paragoni”.
ore 11,45 Prende la parola Bobo Vieri: “I difensori con cui ho avuto più problemi sono stati Maldini e Nesta: non vedevo più la palla. Lo scudetto? Quest’anno vedo benissimo la Juventus. In Champions sono un grande tifoso del Barcellona. Forza Barça! Il momento italiano è difficile ma con calma si possono fare cose buone. Roma e Lazio? Non ne vorrei parlare. Io come Balotelli? No, assolutamente, guardate già il colore della mia pelle (ride, ndr): io sono molto più attaccante di lui che gira molto di più in mezzo al campo. Consigli? Non li do mai. Del Piero? E’ molto contento di questa nuova esperienza, è una sua scelta“.
Dal nostro inviato Emiliano Di Nardo