Alla vigilia della sfida di campionato contro Il Parma, il tecnico giallorosso Zdenek Zeman ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:
Da Roma-Bologna a Roma-Udinese si sono ripetuti gli errori. Perché si è quasi azzerato il processo di crescita?
“Non penso si sia azzerato. In queste due gare la squadra ha giocato un buon calcio, specialmente all’inizio e con l’Udinese per gran parte del secondo tempo. Paghiamo errori di distrazione”.
Non ha il dubbio che nel tempo il suo gioco diventi prevedibile?
“Infatti dopo la prima mezz’ora dovevamo stare 4-0, molto prevedibile”.
E’ normale che la squadra tenga solo 30 minuti?
“A Genova abbiamo recuperato nel secondo tempo, quindi…”
Vista l’assenza di Tachtsidis e la scarsa qualità della difesa, De Rossi basso darebbe qualcosa in più in fase di copertura?
“Devo fare una scelta. Mi meraviglio di voi, che state qua e sapete che il regista De Rossi non lo ha mai fatto, lo era Pizarro”.
Ha visto la Roma l’anno scorso?
“Poco”.
De Rossi faceva il regista…
“Anche il difensore centrale”.
Lei comunque non lo vede lì.
“Daniele ha giocato per 8 anni intermedio destro, non vedo dove potrebbe avere problemi quest’anno”.
Per qualcuno lei è troppo integralista. E’ un problema?
“Penso che ogni allenatore dovrebbe avere idee e cercare di proporle, quelli senza idee non mi piacciono”.
Da Luis Enrique a Zeman i risultati non sono cambiati.
“Abbiamo buttato sei punti con Bologna e Udinese, con sei punti in più non si diceva così. Le prestazioni sono state buone, seppur non continue nei novanta minuti”.
Destro ultimamente è un fantasma, cosa succede? E’ colpa del giocatore o dell’allenatore?
“Per me Destro rimane un giocatore importante, il problema è che dobbiamo giocare in undici. Tre punte per voi già son troppe, Osvaldo mi dà affidamento come Totti e Lamela in questo momento. Poi Destro è un giocatore che servirà alla Roma e farà bene alla Roma”.
Si sente di dire che la Roma può puntare al terzo posto
“Sì, me la sento. Anche le prestazioni, pur non per novanta minuti, mi dimostrano che la squadra può giocare con tutti, lo ha sempre fatto tranne che a Torino”.
Cosa è cambiato rispetto al ritiro, quando disse che Tachtsidis e De Rossi potevano fare i registi?
“Anche De Rossi può farlo, ho detto che non è il suo ruolo. Daniele gioca a calcio da tanti anni e l’ha fatto poche volte, sempre in emergenza. Pjanic nella sua vita non ha mai fatto il regista”.
Giocare all’Olimpico è più difficile per la Roma in questo momento?
“Non mi sembra, ripeto, abbiamo fatto in casa delle buone partite, purtroppo non con continuità. Col Bologna e con l’Udinese potevamo segnare di più e poi abbiamo pagato errori nostri. Dobbiamo trovare continuità e concentrazione per tutti i novanta minuti”.
Ieri durante l’assemblea qualcuno ha etichettato alcune non cessioni come un “suicidio gestionale”. Se per Pjanic arrivasse un’offerta importante, avallerebbe la cessione?
“Io sono coerente, questa rosa mi soddisfa, tutti possono trovare posto. Poi dipende dai momenti in cui vengono utilizzati. Il discorso che chi non gioca deve essere ceduto è un giochino, poi rimaniamo in undici”.
Sarebbe disposto a scendere a qualche compromesso se ci fosse un intervento della società?
“Se sono richieste ragionevoli, se hanno un senso si può sempre parlare. Io ho le mie convinzioni, cerco di difenderle finché qualcuno non mi convince che sono sbagliate”.
Ieri alcuni giocatori della Roma sono stati definiti svogliati, viziati, capricciosi e molli.
“Dipende dai momenti: se si vince son tutti bravi, altrimenti non hanno voglia. Non la vedo così”.
Sente di avere un gruppo determinato?
“Abbiamo tanti stranieri, è normale che i nuovi hanno bisogno di tempo per inserirsi. Bisogna vedere cosa si intende, è normale che i nuovi non riescano a inserirsi subito, si devono abituare e si stanno abituando”.
Ha detto che la squadra la segue “quasi tutta”. A chi si riferiva?
“Tatticamente noi dovremmo giocare un calcio diverso da quello che si faceva prima. Per ora c’è un problema difensivo, quattro difensori non hanno fatto un gruppo che collabora. Anche perché sono tutti nuovi”
Dodò può giocare? Che fine ha fatto Nico Lopez?
“Sono scelte, siete tutti contenti di Lamela, almeno io lo sono, e non ho esigenze di cambiare. Dodò sicuramente non è al 100%, ha fatto cose molte belle, è normale che deve trovare continuità”
La prima Roma che avete pensato in estate era diversa? Florenzi come sta?
“La prima Roma era stata fatta sulla carta, poi un proseguio va fatto sul campo. Florenzi ha preso una botta, come si prendono spesso”
Si è fatto un’idea dei motivi sui cali di tensione della squadra? Sente di avere responsabilità?
“E’ normale, io sono il responsabile perché sono il tecnico anche se poi sono errori singoli più che di squadra”
Cosa ha visto e se vuole commentare sull’episodio tra Tachtsidis e Armero.
“Armero gli ha sputato, su Sky però hanno fatto vedere il secondo sputo che era indirizzato per terra. Il secondo non c’entra niente, è il primo quello che conta, indirizzato a Tachtsidis”
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