(B. Tucci) – Secondo voi, ai tifosi doc della Roma interessa poi molto questadiatriba tra Zeman e De Rossi? Hanno perso il sonno per decidere se ha ragione l’uno o l’altro? Oppure, ritengono che l’importante è giocare bene e vincere le partite? E, magari, anche divertirsi allo stadio come era stato promesso da Trigoria all’inizio del campionato? Ritengo di interpretare il pensiero dei tifosi se scrivo che non ci sono dubbi a proposito: meglio lo spettacolo e i tre punti in classifica. Ed, invece, questa stagione è cominciata all’insegna delle polemiche. Prima il boemo se l’è presa con la solita Juventus ed i suoi discussi scudetti; poi, ha spostato il tiro su Ferrara, il mister della Samp, con il quale ha un vecchio conto in sospeso. Infine, ecco affacciarsi il duello con De Rossi (ed anche con Osvaldo). Passi per il veleno contro gli altri, ma quando il conflitto si apre tra i componenti di una stessa squadra, il problema diventa assai più serio. E guasta non solo l’ambiente, ma tocca la classifica. Perché, diciamolo francamente, se la Roma non avesse oggi i tre punti al tavolino guadagnati a Cagliari navigherebbe in mezzo al guado o forse anche sotto. E poi, guarda caso, contro l’Armenia a segnare sono stati proprio De Rossi ed Osvaldo, i quali hanno probabilmente dato un grosso dispiacere al loro allenatore. Al contrario, gli interrogativi che si pongono i tifosi sono altri e riguardano la campagna acquisti. Chi ha voluto Piris e chi ne ha avallato l’arrivo? Ed ancora: per quale ragione si è preso Tachtsidis e lo si è imposto come titolare pure dopo aver visto che quando c’è lui il centrocampo funziona come una macchina a tre cilindri? Ancora: si è voluto a tutti i costiDestro, pagandolo fior di milioni per via della concorrenza spietata della Juve e dell’Inter. Mi chiedo: è stato un acquisto indovinato, oppure qualcuno già storce la bocca dinanzi al comportamento del giovanotto? Insomma, ce ne sono di polemiche che hanno un peso. Chi ha responsabilità dirette tecniche o amministrative dovrebbe tacere per il bene della società. Altrimenti, le migliaia di tifosi che si sono entusiasmati ad agosto per una nuova Roma potrebbero stancarsi e rimanersene tranquillamente a casa la domenica. Senza nemmeno accendere la tv. Capite il danno?